
– Il partito della Nazione avrà un momento costituente nel Congresso che ne dichiarerà ufficialmente la fondazione; contemporaneamente, e solo in quel momento,verrà sciolta l’UDC.
– Sarà un soggetto politico nuovo, costruito dalle fondamenta, e non la sommatoria di vari movimenti che oggi si muovono nella stessa direzione. Non è la fusione di Casini e di Rutelli , di Pezzotta e Adornato, ma la fondazione di qualcos’altro che determina lo scioglimento di quanto prima esisteva.
– Il Congresso farà la scelta politica definitiva, che potrà andare nel senso di privilegiare le alleanze con altri partiti oppure di mantenere una propria autonomia, costituendo un terzo polo, alternativo agli altri due.
– Fino al Congresso di fondazione del partito della Nazione , l’UDC continua ad esistere nella propria autonomia organizzativa e politica. Noi non proclamiamo – ha detto Casini – la nascita di un nuovo partito dal predellino di una macchina, ma sappiamo che si tratta di processi lunghi, sofferti, che mettono in gioco il destino della nazione. Le parole di Casini sono state lapidarie , quando ha affermato che l’UDC non può e non deve sciogliersi, perché, diversamente, il partito della Nazione non potrebbe nascere.
La base politica ed organizzativa del nuovo soggetto politico è tutta nell’UDC. Lo stesso De Mita ha riconosciuto questo ruolo essenziale dell’UDC, quando ha affermato che la mancata nascita del partito della Nazione sarebbe di fatto un fallimento dell’UDC. Il progetto, dunque, cammina sulle gambe dell’UDC , dei suoi elettori, della classe politica che sino ad oggi ha guidato il partito e che rende possibile la nascita di questo nuovo progetto.
Nessuno è in liquidazione o in prepensionamento all’interno dell’UDC , perché le basi umane di questo processo hanno la loro radice anche nel rispetto delle persone che fino ad oggi si sono spese all’interno del partito, e che , adesso, spalancano le porte a tutti. Al termine della riunione, il Segretario Cesa si è intrattenuto lungamente in un colloquio riservato con Velardi e Izzi, su questioni più specifiche riguardanti la costituzione del partito della Nazione nel Molise, ed ha riservato ai due , condividendo la loro attività, parole di fiducia e di apprezzamento per lo stile e il lavoro fino ad oggi svolto , nel segno della moderazione e della capacità di dialogo , che hanno consentito di raggiungere importanti risultati nel Molise.