Luigi Velardi
TERMOLI _ Venerdì 10 settembre si apre a Chianciano la festa del Centro. Appartiene ormai al rituale dei partiti tenere a fine estate i convegni nazionali che segnano la riapertura della stagione politica. Casini e Cesa hanno chiamato a raccolta gli stati generali del partito per il primo laboratorio di idee sul futuro partito della Nazione. Il logo dell’iniziativa è: “partecipa anche tu al progetto”, ad indicare, in maniera significativa, che siamo all’interno di un lavoro in divenire, di una costruzione che si sta ancora edificando, perché occorre ancora riempirla di contenuti programmatici e che deve ancora decidere quale sarà la strategia politica del futuro.

 “Intanto – ha dichiarato Velardi, Coordinatore regionale del Partito della Nazione ¬- dobbiamo prendere atto di un parterre di grande spessore culturale, composto di nomi abituati a considerare la cultura, le idee, la capacità di indicare una prospettiva come base dell’attività politica. Oltre all’intero gruppo dirigente UDC, ci saranno Adornato, Cacciari, Piero Grasso, Ernesto Galli Della Loggia, tutte personalità di grande spessore culturale, interpreti acuti dei movimenti più significativi in atto nella società italiana. Il problema, infatti, non è solo quello di creare un nuovo partito o anche di allargare i confini, gli spazi del Centro. Senza un progetto politico il centro sarebbe solo uno spazio parlamentare, una definizione utile solo a collocare i partiti secondo cliché tradizionali.

Sul piano politico, quindi, fino ad oggi, solo l’UDC è il partito di centro e lo è non solo in ragione della sua tradizione politica, ma soprattutto perché negli ultimi anni ha avuto il coraggio di andare da solo alle elezioni, al di fuori delle comode appartenenze in uno dei due schieramenti. Oggi, però, siamo chiamati ad altro, a dare cioè un nuovo contenuto non solo al nostro progetto politico, ma anche alla ristagnante politica italiana. Quando noi parliamo di Partito della Nazione guardiamo oltre la quotidianità politica, pensiamo ad un progetto di prospettiva. Oggi l’UDC è la sola realtà politica di centro; il partito della Nazione è il futuro, è un pensiero da sostanziare, è un quadro ancora da colorare. Insomma, tutto è ancora da definire .

Perciò invito tutti a partecipare con le proprie idee e con le proprie esperienze e con il massimo impegno. Il Vice Coordinatore, Mimmo Izzi, è sulla stessa sintonia: “La grande adunata di Chianciano costituisce la prova generale del futuro partito. Saranno presenti molte anime : quella sindacalista di Pezzotta e Bonanni; il movimento di Rutelli; i liberal di Adornato; il popolarismo di De Mita: La stessa presenza di Formigoni, Beppe Pisanu e dello stesso Fioroni indicano chiaramente la vasta area culturale che è collaterale al partito della Nazione. Il laboratorio delle idee c’è; occorre ora vedere come si tramuterà in partito e, soprattutto, qual è la concreta prospettiva politica per i prossimi mesi. Il Molise è presente a Chianciano per contribuire alla formazione del nuovo partito e soprattutto per capire bene dove andiamo

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