
“La Parola di Dio si stende sul silenzio di Maria come il colore si stende sulla tela ed è Bellezza! Ed è Stupore!”. Così il nostro Pastore diocesano Monsignor Gianfranco De Luca descrive la figura di Maria di Nazareth cogliendola nel suo essenziale. Ella è Colei che, unica, ha saputo donare a Dio silenzio di assenso al suo invito di diventare sua Madre. In Lei la Parola di Dio ha trovato rifugio, si è annidata nel suo grembo verginale. La sua disponibilità collaborativa ha permesso al Creatore di diventare creatura. Questa è la vera Bellezza, questo è il vero Stupore.
L’ omaggio vuole essere il segno della filiale devozione che si esprime nei confronti della Vergine Immacolata. Analogo gesto sarà compiuto anche dal Papa in Piazza di Spagna a Roma e in tanti altri luoghi e città d’Italia. Il popolo dei fedeli devoti dell’Immacolata è sempre più numeroso e sensibile. Si vuole onorare la Madre di Dio nel giorno in cui, liturgicamente, si celebra il suo immacolato concepimento. Fu il Papa Pio IX che l’8 dicembre del 1854, con la bolla “Inneffabilis Deus”, a definire come dogma, che la Vergine Maria sia stata preservata dal peccato di origine fin dal suo concepimento.