myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623 “Elezioni
L'intervento di Mottola durante il Consiglio
L’intervento di Mottola durante il Consiglio
TERMOLI – Mozione dei consiglieri comunali di minoranza sul Presidente del Consiglio comunale Alberto Montano di cui si chiede la revoca. Il documento è stato firmato da 12 consiglieri, la minoranza e dal consigliere Camaioni che, ufficialmente, è passato all’opposizione. Il centro sinistra e Popolari-Liberali hanno presentato la mozione a seguito dell’ultimo consiglio comunale e della vicenda legata alla discussione sulla Blu costruzioni, ovvero l’accordo di programma secondo cui la società ha ceduto un’area verde a Piazza del Papa in cambio del permesso di costruire su un terreno nella zona del Crocifisso.

Questa la mozione:
I sottoscritti Consiglieri Comunali vista la convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria per il 7 giugno u.s. Considerato che per le sedute straordinarie gli avvisi di convocazione vanno notificati cinque giorni prima della seduta fissata,art.273,c6 Tuel 267/2000. Considerato che tutta la documentazione inerente i punti all’odg va depositata a disposizione dei Consiglieri anche essa cinque giorni prima Preso atto che venerdì 7 maggio alle 10 diversi Consiglieri Comunali hanno rilevato la mancanza dell’intera documentazione per il punto n.5 all’odg “Ratifica accordo di programma…….ditta Blu costruzioni…” Considerato che sulla richiesta del Consigliere Mottola di non procedere alla trattazione dell’argomento il Presidente del Consiglio dichiarava che la documentazione era stata depositata alle 11.30 del mattino di venerdì 7 giugno e quindi era tutto regolare,ammettendo in questo modo l’inesistenza della documentazione negli atti depositati per il Consiglio come previsto dalla normativa in vigore.

Considerato che tale dichiarazione induceva il Consiglio Comunale a respingere la richiesta del Consigliere Mottola sulla impossibilità di discutere il punto 5 all’odg non essendo stati messi gli atti a disposizione. Ritenuto che il Presidente del Consiglio , ben consapevole delle normative vigenti comprese quelle di garantire e tutelare il diritto di ogni Consigliere e di salvaguardare la regolarità dei Consigli Comunali dalla convocazione al suo svolgimento,ha consentito la trattazione del punto 5 all’odg.

Evidenziato che comunque la documentazione depositata sul tavolo del Presidente era del tutto incompleta e la cartografia allegata priva di qualsiasi firma di approvazione, contraddicendo in questo modo la dichiarazione del Presidente che asseriva di avere tutti i documenti nel carteggio di Consiglio:il tutto fatto rilevare dai Consiglieri De Lena e Di Giandomenico con richiesta di verbalizzazione al Segretario Generale. Sottolineata la gravissima irregolarità del comportamento del Presidente del Consiglio, lesivo delle prerogative di ogni Consigliere Comunale, visto il Tuel 267/2000 visto l’art.24 comma 3 dello Statuto Comunale. Chiedono la convocazione del Consiglio Comunale per la revoca da Presidente del Consiglio del dott. Alberto Montano.

 

Articolo precedenteScarabeo: con il progetto Fire-Guarda tecnologia proteggerà natura
Articolo successivoAccusa vigile di relazione con moglie. Denunciato dai Carabinieri

3 Commenti

  1. Patti non rispettati
    E’molto probabile che i “patti” che portarono alla stesura dell’accordo di programma del 2005, non siano stati del tutto rispettati, e quindi è giusto la rivalsa da parte dell’opposizione e soprattutto di Di Giandomenico,primo firmatario della mozione, che ha tentato senza riuscirci tramite Mottola di rinviare la discussione dell’argomento con la motivazione della documentazione incompleta, per avere il rispetto totale dei “patti”.

  2. Il tutto non ha inizio nel 2005 e neanche nel 2002 (anno in cui Montano fu defenestrato da vicesindaco non per colpa di Di Giandomenico bensì dell'”amico” Di Brino, il quale già stava lavorando al disegno del suo percorso politico termolese).Tutto va ricondotto ancor prima, a quando qualcuno propose la maniera di porre fine alla pratica delle riqualificazioni urbanistiche e ci fu il netto e colpevole rifiuto con la motivazione: e cosa diciamo agli amici? Oggi, appunto …….