ospedaleinternoTERMOLI – Acquista una bottiglia di acqua da un distributore di bevande, ne beve una metà d’un fiato e poi si accascia a terra sofferente. Condotta in ospedale, i medici si rendono conto che il contenuto della bottiglietta appena ingerito era per lo più candeggina. Ha rischiato grosso una ventenne di Larino sottoposta a due lavande gastriche urgenti e poi ricoverata per alcuni giorni al San Timoteo di Termoli. Sulla vicenda è stata aperta un’indagine da parte della Polizia di Stato. 

La giovane stava seguendo un corso di formazione a Termoli quando, presa dalla sete, si è recata davanti ad un distributore automatico ed ha preso la bottiglietta di acqua fresca. Nemmeno il tempo di ingerirne il contenuto che si è accasciata a terra presa da crampi allo stomaco. L’immediato intervento dei sanitari ha evitato lesioni che avrebbero potuto far rischiare la vita alla ventenne.

Il suo legale di fiducia, l’avvocato Fausi Khalifh Iannucci di Larino e la dottoressa Gabriella Romualdi sottolineano: “è un fatto che lascia sconcertati perchè avrebbe potuto colpire chiunque. Esprimiamo massima fiducia nella magistratura e siamo sicuri che a breve verrà individuato il responsabile del gesto criminale”. La bottiglia di acqua è stata sequestrata dagli agenti del Commissariato di Termoli insieme al distributore di bevande. 

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa