TERMOLI – Delocalizzare la stazione ferroviaria di Termoli a sud della città, verso Campomarino, riqualificare dall’inquinamento acustico ed elettromagnetico l’intera area centrale da anni al centro di lamentele da parte di comitati di quartiere e residenti, recuperare gli accordi stipulati tra Comune e Ferrovie dai precedenti sindaci Remo Di Giandomenico e Vincenzo Greco adeguandoli ad oggi.

Queste, in sintesi, le osservazioni presentate oggi a Roma al Ministero dei Trasporti ed alle Ferrovie dello Stato dal Sindaco Antonio Di Brino recatosi al Ministero per prendere parte alla conferenza di servizi convocata per la discussione del raddoppio ferroviario Termoli-Lesina.

Secondo il progetto presentato dall’ente, sarà realizzato il binario della velocità da Campomarino a Termoli, fino alla zona sud della città, Rio-Vivo Marinelle. “La costruzione di questo tratto va bene ma a determinate condizioni – ha spiegato Di Brino – che abbiamo presentato oggi”.

All’appuntamento ha preso parte anche l’Amministrazione comunale di Campomarino mentre era assente il Comune di Lesina. La conferenza di servizi per l’assenza di alcuni interlocutori ha visto la convocazione di una nuova riunione ma per il primo cittadino di Termoli è stata utile quella odierna per il deposito di una serie di documenti inerenti proprio il raddoppio. “E’ chiaro che accettiamo il binario della velocità ma dovrà essere spostata la stazione verso sud – ha proseguito Di Brino -, dovrà essere risanata tutta la zona del centro cittadino con l’eliminazione della sottostazione elettrica”.

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2 Commenti

  1. bene
    mi sembra buona cosa, soprattutto perchè i due percorsi aloternativi erano costosi e molto delicati da realizzare. stazione termoli-campomarino? magari, forse si inizierà una nuova era dove termoli la smetterà di affossare campomarino, di rubargli le risorse e di considerarci come paese dormitorio e ci tratterà con pari dignità. però forse è un sogno vista l’amministrazione di campomarino e che il nostro sindaco è più termole che campomarinese