SANTACROCE DI MAGLIANO – Arrestati subito dopo la raipina i due malviventi che, ieri, poco prima delle ore tredici, travisati con passamontagna, hanno messo a segno un “colpo” nel supermercato “Conad” di Santacroce, impossessandosi dell’incasso, ancora in corso di completa quantificazione. Grazie all’immediata segnalazione sul numero d’emergenza 112 N.U.E. (servizio del Numero Unico Europeo per le chiamate d’emergenza), da parte di alcuni cittadini, è stato possibile attivare il piano anti-rapina nel territorio di tutta la Compagnia Carabinieri di Larino. In pochi minuti, proprio il Maggiore DOMINICI Alessandro, il comandante della Compagnia, insieme ad alcuni suoi militari, intercettava l’auto in fuga con a bordo gli autori del grave reato, impedendo loro ogni possibilità di fuga. L’operazione si è conclusa con il loro arresto. Si tratta di M.P., 20enne, e C.D., 26enne, entrambi di origine foggiana. Relativamente ai dettagli delle attività investigative condotte, sin dal compimento dell’atto criminoso alcuni testi hanno potuto vedere chiaramente e, quindi, segnalare con determinante tempestività sia i soggetti autori mentre indossavano i passamontagna, che il veicolo su cui hanno tentato di allontanarsi: un’utilitaria di colore rosso di cui erano stati individuati alcuni numeri della targa.

Grazie a queste preziose informazioni, è stato reso agevole il meccanismo delle ricerche che, dopo poco più di dieci minuti dall’inizio della fuga con l’impiego di numerose pattuglie sul territorio, coordinate dal Maggiore DOMINICI, ha permesso di raggiungere la vettura inseguita e fermarla. La perquisizione eseguita nell’immediatezza non aveva consentito di rinvenire l’arma e la refurtiva, da cui si desumeva che gli autori se ne fossero sbarazzati durante la fuga. Le insistenti e minuziose ricerche dei militari, però, nelle ore successive hanno consentito di rinvenire soltanto l’arma utilizzata nella rapina, una scacciacani replica esatta di una pistola semiautomatica, priva del tappo rosso di riconoscimento. La perquisizione, però, consentiva di recuperare l’abbigliamento indossato dai due giovani, in parte ancora da loro vestito ed in parte rinvenuto sia sul mezzo che nell’agro a ridosso del punto in cui è stato fermato il veicolo.

Tali indumenti sono stati comparati con le immagini dell’impianto di video-sorveglianza del supermercato, non lasciando alcuno spazio a dubbi. Altri particolari, tra cui le caratteristiche antropometriche dei due ed alcuni contrassegni (tatuaggi), hanno, quindi, sancito l’identità tra i soggetti presenti nelle citate immagini e quelli fermati nell’inseguimento. Avute tali risultanze, si è proceduto al loro arresto. Al momento sono entrambi detenuti presso la Casa Circondariale e di Reclusione di Larino. Sono ancora in corso da parte dei Carabinieri, ovviamente, le ricerche per il recupero della somma di denaro frutto della rapina.

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