CAMPOBASSO _ “Credo che le problematiche dei pubblici esercizi cittadini debbano essere affrontate con serenità e con ragionevolezza”. Questo il commento del Presidente della Fipe (Federazione Italiana Pubblici esercizi) Paolo Santangelo a margine di una riunione che lo stesso ha avuto con l’Assessore comunale al Commercio di Campobasso Colarusso e i Consiglieri comunali Sarli e Colagiovanni. “Abbiamo convenuto di approfondire le questioni sul tavolo, in particolare quelle relative all’occupazione di suolo pubblico, in un prossimo incontro martedì prossimo ma intanto credo sia positivo il dialogo che si è voluto avviare. Personalmente, come rappresentante dell’intero mondo dei pubblici esercizi ritengo che sia importante non generalizzare. Mi occupo e tutelo gli interessi dei gestori di attività di somministrazione sin dal 1996 in una situazione di sviluppo ancora embrionale e quindi oggi questo patrimonio va difeso. In quanto promotore di una regolazione più moderna degli orari e della disciplina relativa non ho preso le parti degli esercenti quando le stesse non erano compatibili con un superiore interesse pubblico.

I bar, i ristoranti e in generale il mondo dell’intrattenimento del capoluogo (per i quali non è possibile inlinea di principio differenziare la disciplina di occupazione di suolo pubblico) è composto da imprenditori coscienziosi, attenti e rispettosi dei cittadini e dell’ambiente in cui lavorano. Se ci sono comportamenti difformi, come abbiamo già avuto modo di segnalare in passato anche al Prefetto è giusto che questi vengano perseguiti e colpiti, e siamo noi i primi a volerlo. Ma la categoria, che svolge anche un ruolo importante di socializzazione e di integrazione culturale non deve essere accomunata in un pregiudizio negativo del tutto ingiustificato .Oggi penso che si sia avviato un dialogo che può portare ad una mutua comprensione delle ragioni di ciascuno. L’occupazione di suolo pubblico è fondamentale, come lo stesso Prefetto ha riconosciuto qualificandolo come un vero e proprio diritto, perché permette ai nostri operatori di avere un giusto respiro economico in un momento peraltro di grave contrazione dei consumi. Comprendo però che essa deve avvenire nel rispetto degli altri e dei cittadini e sono gli stessi esercenti a volere questa collaborazione. Sono fiducioso e spero in una soluzione concordata e di reciproca soddisfazione”.

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