SEPINO _ “Voglio dire a tutti i bambini che ospitano i bambini bielorussi che, con la vostra generosità, non regalate loro solo una bella vacanza (..) Il vostro gesto somministra loro le uniche medicine veramente efficaci per combattere e prevenire gli effetti delle radiazioni che infestano il nostro paese: l’aria, il cibo, l’acqua puliti della vostra terra.” Queste le inequivocabili parole con cui la Professoressa Eleonora Kapitonova, dell’Istituto Medico di Gomel, si è espressa durante la conferenza di Cagliari del 2001, organizzata per dibattere sul disastro che interessò Chernobyl e zone limitrofe nel 1986. Il progetto sociale Un Mese Di Bontà, fortemente voluto e realizzato dall’associazione IL PAPIRO, onlus presieduta da Filomena Zeoli, con il decisivo contributo della Banca dell’Adriatico, e giunto alla sua seconda annualità, si pone l’obiettivo di assicurare una vacanza terapeutica ai bambini provenienti dalla Bielorussia, continuamente esposti, loro malgrado, alle radiazioni conseguenti al disastro di Chernobyl.

Secondo studi scientifici, anche un solo mese di soggiorno nelle nostre terre consente a questi bambini di smaltire fino al 70/90% delle radiazioni assorbite. Respirare la nostra aria incontaminata allunga notevolmente la loro giovane e già compromessa vita, ne migliora la qualità e riduce drasticamente la percentuale di incidenza di tumori e leucemie. Nel mese di agosto, dunque, a Sepino, per il secondo anno consecutivo, sono stati ospitati dieci bambini bielorussi, in età compresa tra gli 8 e i 12 anni, accompagnati da un’interprete e ospitati presso famiglie sepinesi che ne hanno favorito l’inserimento nella piccola realtà matesina e la socializzazione con i coetanei del posto.

La onlus si è preoccupata di rendere il più piacevole possibile il soggiorno dei piccoli bielorussi, organizzando feste d’accoglienza, escursioni in montagna e nei siti più interessanti del nostro territorio, giornate in piscina e giochi in piazza. L’iniziativa, per la buona riuscita della quale è doveroso ringraziare ancora una volta la Banca Dell’Adriatico per il sostegno dimostrato, merita il plauso di chiunque abbia a cuore le sorti delle generazioni future, fornendo anche ai nostri bambini uno strumento utile per comprendere realtà lontane e meno fortunate di quelle che a noi è concesso vivere.

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