CAMPOBASSO _ Su richiesta del Pubblico Ministero accolta dal Giudice per le Indagini Preliminari della Procura della Repubblica di Campobasso è stato disposto il sequestro dell’area sul Crinale della Castagna, nella Valle del Tammaro in Molise nei pressi dell’antica città romana di SAEPINUM-ALTILIA risalente al V° secolo A.C.. Nella stessa inchiesta risultano indagate diverse persone tra cui l’allora dirigente del Ministero dei Beni Culturali che rilasciò il parere sulla richiesta di installazioni di n. 16 pale eoliche in agro dei comuni di Cercepiccola e San Giuliano del Sannio. Il sequestro interessa una zona di 5 Km sottoposta a tutela per le proprie valenze storiche, paesaggistiche e per il passaggio di una strada di epoca sannitico-romana.

L’azione penale disposta dalla Procura di Campobasso si somma alle recenti sentenze di merito del TAR Molise n. 132,133 e 134 del 24 marzo 2011 che hanno respinto i ricorsi della ditta e confermato il primato della tutela del bene pubblico ambientale salvaguardato dall’art. 9 della Costituzione sul legittimo interesse privato dell’impresa. Saepinum-Altilia non può essere difesa solo dal Ministero dei Beni Culturali che sta assolvendo ai propri compiti con diligenza e rigore. Spetta anche ai comuni, alla provincia e soprattutto alla Regione Molise tutelare un’area storico-archeologica tra le più interessanti in assoluto per ciò che concerne le antiche città sannite e romane.

Comprendo l’azione delle imprese eoliche che mirano a investire in un settore che restituisce profitti favolosi. Non capisco qual è l’interesse pubblico che persegue la Regione Molise quando non interviene in difesa di Saepinum-Altilia e della Valle del Tammaro. Non ci sono ritorni occupazionali, non ci sono provvidenze economiche né introiti per l’erario regionale, non ci sono benefici sullo sviluppo locale, c’è l’opposizione dei cittadini, degli agricoltori e degli operatori turistici, ristoratori e albergatori del posto. Perché la Regione non agisce al fianco della popolazione locale e a tutela della propria storia ed identità culturale ?

Michele Petraroia

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