MATRICE _ Una casa da gioco clandestina è stata individuata dai Finanzieri della Compagnia di Campobasso in agro del comune di Matrice (CB), al termine di una vasta ed articolata attività investigativa, coordinata dalla dott.ssa Rossana Venditti, Sostituto Procuratore della Repubblica presso l’A.G. del Capoluogo. Nel corso del blitz –durato circa 24 ore-, i Militari hanno sequestrato un intero immobile in quanto destinato al gioco d’azzardo ed attrezzato con strumentazioni di elevato livello professionale. Denunciate cinque persone alla competente Magistratura: il proprietario dello stabile e quattro avventori, già seduti intorno ai tavoli all’atto dell’irruzione. Risponderanno, nei vari casi, delle violazioni previste e punite dagli articoli 718, 719 e 721 del Codice Penale. Sotto sequestro ben sette tavoli da gioco (una roulette a controllo elettronico, una roulette classica, due tavoli della tipologia “TEXAS HOLD’EM”, un tavolo per gioco “CARRIBBEAN POKER”, un tavolo “CHEMIN DE FAIR” ed un altro “BLACK JACK”), 2407 fiches di diverso taglio e colore, sette mazzi di carte, tre valigette professionali “DEAVER”complete di fiches, un distributore di carte da gioco ed Euro 4.600 tra denaro contante e titoli di credito. Durante le operazioni di perquisizione, i Finanzieri hanno anche rinvenuto tre registri manoscritti, riportanti le vicende gestionali connesse all’illecita attività.
I carteggi sono attualmente al vaglio degli inquirenti. L’operazione, coordinata in tutte le fasi dalla competente A.G., nella persona della dottoressa Rossana Venditti, ha coronato di successo un articolato e complesso lavoro info-investigativo esperito nelle scorse settimane dai militari della Compagnia di Campobasso nell’intera circoscrizione operativa, con l’ausilio di pedinamenti, appostamenti ed altra riservata attività di intelligence. I Finanzieri hanno infatti esperito un preliminare ed accurato monitoraggio, che ha interessato persone, automezzi e relativi spostamenti, ricostruendo, tassello dopo tassello, l’illecita attività posta in essere nell’immobile sequestrato. Non si escludono ulteriori sviluppi, sulla scorta degli elementi sin qui raccolti nel corso dell’intera indagine.
