Disoccupazione, fuga delle imprese, sanità malata e asfissia sociale: questo hanno prodotto in 10 anni di malgoverno. Occorre, certo, orgoglio per liberarsi dalle catene psicologiche di un potere subdolo che dello scambio clientelare ha fatto la sua unica azione politica. In questi giorni pero’ vedo crescere la consapevolezza negli occhi dei miei concittadini. Siamo al punto di rottura – prosegue Campopiano – di un sistema ormai logoro e nervoso, perché conscio della sua imminente fine. Dal Basso Molise arriverà la spinta decisiva per Paolo Frattura, l’uomo giusto per dare vita a un nuovo tempo, più equo e sereno, della nostra storia.”
“Infine a Vitagliano – riprende Campopiano – ricordo che da un anno non ho più l’unico incarico dalla Regione, componente del nucleo di valutazione dei dirigenti, ottenuto per i miei profili professionali. Il piccolo Tremonti vuole distrarre l’elettorato dai fallimenti politici del centrodestra e attacca sul piano personale, dimostrando evidentemente molto nervosismo. In questo gioco non lo seguo. Del resto sarebbe per me facile ricordare ai molisani che quest’uomo, che da 10 anni quotidianamente viene prelevato in auto blu presso la sua casa di Termoli, e’ lo stesso che ha aumentato l’Irpef regionale portando la benzina in Molise ad essere la più costosa d’Italia e che pur senza aver lavorato da quando e’ stato nominato nel 2001 assessore alla Regione ha preteso e ottenuto una favolosa liquidazione dal Consorzio Industriale della Val Biferno di alcune centinaia di migliaia di euro. Mi fermo qui. E’ meglio parlare di politica, – conclude Campopiano – se ne sono capaci lo facciano, ma evidentemente sul punto, visti i disastri compiuti, hanno poco da dire.”