CAMPOBASSO _ Consulenze immediate ai soliti noti, contratti di lavoro stipulati al di fuori delle procedure concorsuali attivate e ormai chiuse da oltre un mese, numero delle domande pervenute all’Agenzia regionale di Protezione Civile e eventuali “aggiustamenti” dei bandi a fronte delle numerose lacune e irregolarità evidenziate con una formale richiesta di revoca degli stessi in regime di autotutela. Su questi argomenti, fin dall’11 maggio scorso, ho presentato una serie di richieste ufficiali di accesso agli atti al direttore dell’Agenzia, l’architetto Giuseppe Giarrusso.

Richieste inevase ancora oggi, nonostante in data 26 luglio il presidente Iorio abbia inteso raggiungere il vertice della Protezione Civile regionale con una ufficiale nota di sollecito alla quale, è ormai evidente, non si è inteso dare alcun seguito. Questa mattina mi sono recato personalmente negli uffici dell’Agenzia regionale di Protezione Civile per ottenere copia dei documenti richiesti fin dal maggio scorso. L’architetto Giarrusso era assente; raggiunto telefonicamente pare non abbia acconsentito al rilascio di alcuna documentazione attinente l’oggetto delle mie richieste ufficiali. Relativamente invece al numero delle domande pervenute entro il 16 luglio scorso per la partecipazione ai bandi emanati dall’Agenzia regionale di Protezione civile, mi è stato cortesemente spiegato che la procedura si sta rivelando più complicata del previsto causa la creazione di una banca dati che sarà poi consultabile sul sito dell’Agenzia. Spero che anche questa operazione trasparenza non ricalchi quanto già avvenuto con i contratti di consulenza: consultabili on line in maniera incompleta e solo all’indomani delle mie richieste di accesso agli atti. La “caccia al tesoro” continua….

Salvatore Ciocca (Federazione della Sinistra)

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