La Conferenza stampa
La Conferenza stampa
TERMOLI _ L’Assessore comunale alle Politiche sociali ed all’Istruzione del Comune di Termoli con una conferenza stampa si difende con le “unghie e con i denti” dalle accuse di parentopoli lanciate ieri dal Centro sinistra. Alla presenza del suo legale di fiducia, l’avvocato Vincenzo Scarano e dei consiglieri del partito, risponde indignato ed offeso ai consiglieri comunali Monaco e Russo sottolineando che l’ingegnere Fabio Ciarrocchi, suo cognato ha ottenuto l’incarico di progettista dell’operazione urbanistica legata al Rosary nell’aprile 2010 prima del suo insediamento come assessore.

Sempre secondo quanto detto oggi da Cocomazzi, non sarebbe stato a conoscenza dell’incarico inerente il restyling della Sala consiliare del Comune assegnatogli con una dirigenziale dalla struttura comunale mentre per quanto concerne la delibera di indirizzo di Giunta comunale per la vicenda del Rosary che riporta anche la sua firma non ha sfogliato l’allegato  dell’atto che è poi passato in Consiglio comunale dove la documentazione è stata discussa ed approvata.

Non ho letto l’allegato alla delibera al momento della firma _ si è difeso ancora Cocomazzi _ e non mi sono reso conto che era a mio cognato l’incarico. E’ stato fatto in buona fede”. I Consiglieri dell’Udc lo hanno difeso ed assicurato la loro solidarietà. 

Nel corso della conferenza stampa Cocomazzi ha chiarito la vicenda legata ai bandi mensa ed asili nido dichiarandone la complessità ed il gran lavoro iniziato già il mese di maggio scorso. “Gli appalti saranno effettuati ad agosto ed i servizi partiranno regolarmente la prima decade di settembre”.

L’Assessore in merito alle accuse di parentopoli ha letto un lungo documento:
“Le aberranti dichiarazioni rese ieri durante una conferenza stampa indetta da alcuni esponenti del centro sinistra tra cui Filippo Monaco, Paolo Marinucci e Antonio Russo
, non possono lasciarmi inerme nel doverne con profondo sconcerto rilevare la malvagia insolenza ed insulsaggine dal momento che le stesse dichiarazioni hanno nettamente e complessivamente travalicato il limite del legittimo scambio politico-dialettico andandosi a configurare quale attacco diretto alla mia persona, alla mia dignità ed alla mia onorabilità. Ho ricevuto l’accusa grave sebbene priva di alcun fondamento, di essermi prestato a sistemi e meccanismi che sono stati esplicitamente definiti “parentopolistici”.Ovvero quell’insieme di meccanismi illeciti di favoreggiamento, se non addirittura di concussione o corruzione finalizzati a rendere benefici altrui se non propri, dietro l’utilizzo di un potere derivante dal ruolo istituzionale ricoperto.

Premesso che l’incarico di progettista assunto privatisticamente dal professionista Ing. Fabio Ciarrocchi con la Crm risale all’Aprile 2010 quando il sottoscritto non aveva ancora ricevuto alcun mandato istituzionale all’interno di nessuna giunta comunale pervenuto soltanto nel maggio seguente. Tuttavia Nessuna connessione di sorta n’è per competenza istituzionale (faccio l’assessore alla Cultura) ne’ per pressioni di alcuna natura, nessuna intermediazione, nessun interessamento di sorta e’ mai partito dal sottoscritto al fine di favorire l’ingaggio professionale di mio cognato. Non ho giocato nessuna partita in famiglia vergognosa!!!! Ma io mi vergogno!!! Mi vergogno per la sfrontatezza senza alcun fondamento posta in essere con tali capziose infamanti e vili affermazioni; mi vergogno per come la serena seppur pregnante e forte dialettica politica abbia travalicato i confini del pettegolezzo o dell’ignobile e vile attacco ingiustificato alla persona, alla sua onorabilità ed alla sua dignità.

Mi vergogno per il decadimento della politica locale che in assenza di argomentazioni pregnanti, serie che vadano ad interagire con gli interessi collettivi della nostra gente si preferisce spendere sprovvedutamente il proprio tempo con quel malsano quanto improbabile, infruttuoso ed ignobile tentativo di attentare alla moralità altrui. Ho fondato il mio impegno in politica con una solenne promessa a me stesso ed ai miei cari di porre alla base del mio impegno i fondamenti ed i valori che provengono dalla mia fede, dall’amore innato e da una profonda passione per il bene comune, dal conforto ed il sostegno che mi deriva dalla mia famiglia che e’ e resta la forza propulsiva di ogni mio agire anche in politica e sul cui valore non permetterò a nessuno di ulteriormente oltraggiare ed offenderne il valore a cui sono stato, sono e resterò fedele.

Qualcuno sta’ pensando bene in quest’ultimo periodo con un disegno criminoso aberrante e malvagio su presupposti assolutamente fantasiosi ed inventati di sana pianta di attentare la mia persona al cuore dei miei valori e della mia moralità nel tentativo ignobile di creare nell’opinione pubblica smarrimento e perplessità sul mio agire e sul mio operare. La serenità della mai coscienza e l’amore viscerale alla mia storia ed alle mie radici, alla mia sposa e ai miei figli mi impongono con assoluta fermezza di spedire al mittente, mittente vigliacco e miserabile che si nasconde nell’anonimato, ogni accusa e ogni allusione lasciando alla libertà di coscienza di ognuno ogni giudizio sul mio operato e sui miei comportamenti, non intendendo per nessun motivo tollerare da questo momento in poi più alcuna forma di infamia, calunnia e diffamazione di sorta che non solo ledono me ma colpiscono senza motivo l’innocenza e la serena crescita e vita della mia famiglia. E’ ovvio tutto e’ preordinato alla denigrazione ed all’abbattimento di una figura e di un percorso politico che sta’ stretto a molti soprattutto se valutato in una prospettiva elettorale.

Voglio tranquillizzare l’animo di questi uomini coscienziosi: ogni mia decisione al riguardo sarà presa nella serenità del giusto confronto con la dirigenza del mio partito e delle persone vicine a me. Ma non e’ questo il modo di vivere la politica che si tramuta da servizio al bene comune a speculazione e strumentalizzazione vile e violenta che non porterà se non all’ abbattimento di chi ha inteso attentare ai fondamenti della mia onestà e alla buona fede del sottoscritto. Attendo fiducioso le scuse personali e il dovuto chiarimento che ho già personalmente cercato con chi spero per superficialità ha inteso tacciarmi di accuse infondate. Attendo e desidero questo chiarimento confortato da un senso di ritrovata stima reciproca. Ma se ciò non sarà per mera scelta di coscienza altrui, Mi riservo, sin d’ora, di valutare attentamente ogni condizione di procedibilità anche nelle opportune sedi di giustizia – in tal senso avendo già conferito mandato al qui presente avv. V. Scarano a tutela della mia immagine e della onorabilità mia personale e della mia famiglia nessuno escluso”.

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17 Commenti

  1. Caro assessore, ti rinnovo tutta la mia stima umana professionale e politica, tuttavia nella tua difesa sei stato troppo prosopopeico. Sembra quasi che (ad una difesa netta rispetto ad accuse nette) hai preferito dare sfoggio delle tue capacità dialettiche ed oratorie!!!!! Credo che (soprattutto) la tua famiglia meritava una miglior difesa poiche è stata abbondandemente e ingiustamente infamata per presunte… Gradirei maggior “nettezza” sul punto ma anche su tutti i punti che ti sono stati contestati da questa (ridicola) opposizione. Spero che ritorni a farti sentire con maggior chiarezza sul merito della questione!!!

  2. IN MANO A CHI STIAMO
    Vi rendete conto da chi siamo governati ??? Il grande (intendo ovviamente la stazza) Cocomazzi firma le delibere senza leggere gli allegti e quello che c’e’ scritto …Basta con le favolette per favore

  3. don marce’ firma seria!
    caro michele, PREMESSO che ogni imprenditore è libero di nominare chi vuole, anche un parente di qualche amministratore e poi che male c’è, inverso sarebbe se il primo pinco pallino venisse nominato senza un regolare concorso (ma questo forse riguarda altri!), per eseguire per conto di una amministrazione un qualsiasi incarico!
    la tua strenue difesa sembra diretta ad altri lidi e ad altri orizzonti, le chiacchiere di circostanza , fanno parte del carattere nostro tipico meridionale, e proprie di chi ci governa (te compreso!), scaldarsi per tanto poco non ha proprio senso in fondo sono solo chiacchiere no!, e allora lascia perdere, sii superiore, che tanto qua tutti si dimenticano subito e tutti sono alla ricerca di un altro motivo su cui parlare e sparlare. mi viene da ricordare un aneddoto tra peppino de filippo ed edoardo il quale recintando ad un punto per la commozione si mise a piangere , e peppino gli disse ” a edoa’ ninjo vero” (forse erano altri ma si capisce il senso), ti rinnovo la mia stima e ti faccio i miei migliori auguri sicuramente di una ritrovata tranquillità

  4. l’amore viscerale
    cito: “… e l’amore viscerale alla mia storia ed alle mie radici, alla mia sposa e ai miei figli” mancano i cognati. Attenzione, troppo amore viscerale per la famiglia porta dritti dritti a parentopoli.

  5. troppe parole poca sostanza
    Insomma, assessore, lei ha dato gli incarichi a suo cognato, si o no? Da quando leggo a me sembra di si.Ora potrebbe anche essere tutto lecito e legale, ma politicamente è scorretto. Lo capisce questo o no?

  6. Quando si è pubblici amministratori
    Egregio assessore, quando si è uomini politici è normale che si è al centro dell’attenzione pubblica. Quindi lasci stare le parole infamia, calunnia, diffamazioni, l’opposizione fa il suo mestiere, e il cittadino, il povero cittadino, avrà pure il diritto di fare qualche critica.
    Lei avrebbe dovuto dire solo una parola: smentisco! E finiva lì. Se lei si avvita in una prosopopea senza fine, allora solleva un vespaio di dubbi. Qui sta l’errore. Ed è grave perché lei è un avvocato e dovrebbe sapere che davanti al giudice meno si parla meglio è. Figuriamoci davanti ad una pubblica opinione, con mille occhi e mille orecchi e mille intelletti che la passano al microscopio, non avrebbe dovuto scrivere quel polpettone che ci ha propinato. Perché è come invitarci ad un tiro a segno. Tanto per dirne una, trovo sgradevole convocare una conferenza stampa in compagnia del proprio avvocato, cosa vuol fare, metterci paura? mettere paura al mondo? Via assessore, risponda politicamente, se ha gli argomenti, se non li ha, lasci stare, si faccia da parte, che la politica non è il suo mestiere.

  7. attento agli assegni
    Egr. Assessore, ma lo sa che Lei è proprio sprecato per la politica? Lei doveva fare il comico,si,il comico. Ha una comicità innata. Veramente tutta la giunta Di Brino ha il dono di far ridere ,tranne pochissime eccezioni, ad es. comicissimo è per molti versi simile a Lei è l’assessore Leone che quando si arrabbia esce al naturale e non capisce ragioni neanche di fronte alla calma dei Carabinieri. Comunque Le li batte tutti ed ha ragione ad arrabbiarsi con chi non ha capito che Lei ha firmato ma in quel momento in effetti non ha visto l’allegato, semplicemente perché Lei continua a voler fare il giovanotto e rifiuta di portare gli occhiali da presbite. Caro Assessore purtroppo il tempo passa per tutti e la presbiopia quando si è intorno agli “anta “ va corretta con gli occhiali. Dopotutto Lei è e rimarrà un belloccio e il Suo fascino strapazza femmine rimarrà integro anche con gli occhiali. Certo di averle reso una valida giustificazione per il Suo maldestro operato, rinnovo la raccomandazione di mettere le lenti come fa quando firma gli assegni. Saluti Robespierre

  8. povero Ciarrocchi
    Per motivi lavorativi ho avuto più volte a che fare con il cognato dell’assessore, professionista conosciuto in città per le sue qualità e per la sua disponibilità. Chi ci sta rimettendo in tutta questa storia è proprio quest’ultimo che sicuramente ha ricevuto una cattivissima pubblicità che inevitabilmente ricadrà sul suo operato lavorativo. Al di là del governo del coro della chiesa, e degli ultimi scempi a livello amministrativo ( e mi rifersico sopratutto alla gestione degli asili nido)non mi ricordo di altrettanta professionalità dimostrata dall’avvocato, non dall’assessore, che ormai fa il politico di professione, come lo si fa a Roma ed ha conferma di ciò ci sono le voci che circolano……caro assessore ritorni con i piedi per terra, qui non siamo sui media nazionali, le voci circolano nei bar e nelle parrocchie, e quelle che si rifescono alla sua persona oramai le conoscono tutti, anche i membri del suo amato coro….

  9. X B…B
    Non tutto quello che circola nei bar, non tutte le voci ed i pettegolezzi che a volte ad arte vengono messi in giro corrispondono al vero. Purtroppo chi e’ in prima fila e’ soggetto a calunnia e per fare politica occorre…..non curarsene, che la gente parli, i fatti poi parleranno da soli ed il tempo e’ galantuomo. A volte meraviglia una tale morbosità su fatti che poco hanno a che fare con la politica ……dico a quanti amano il gossip…andate tutti al mare a prendere il sole e leggete un bel libro educativo invece di pettegolare sulla gente impegnata in politica che nel bene e nel male ci mette la faccia e cerca di fare qualcosa di buono per la nostra città…..sui risultati ottenuti poi si vedrà e dirà…e comunque caro Cocomazzi non ti curar di loro.

  10. al mare
    Ma noi stiamo al mare, e proprio perché siamo liberi da impegni ed occupazioni lavorative, ci interessiamo di politica e amministrazione. Non c’è niente di morboso in questo. E siccome siamo cittadini di questa città esprimiamo, idee, critiche ed opinioni. Dire non ti curar di loro mi sembra sia sbagliato, non ci si può curare solo di chi è favorevole. Il fatto di metterci la faccia è stata una sua scelta, sia quando si gonfia il petto per gli onori che comporta, sia quando si cade sotto il fuoco della critica. Semplicemente questo significa, fare politica.

  11. La grammatica
    Ma scusate, tra le altre cose, sta si scrive senza accento, mentre in tutto il testo è riportato con un accento/apostrofo assolutamente fuori luogo. Per un avvocato questo è un errore decisamente grave! Riguardo al resto direi che questa amministrazione è totalmente allergica alle critiche ed ai controlli (sia pure blandi e all’acqua di rose come quelli di questo pseudo-centro-sinistra) perchè ritiene di essere diventata padrona della città (belli, per loro, i tempi di Remo e Girolamo) solo per aver vinto le elezioni. Ma tutte le promesse elettorali che fine hanno fatto? Meglio alto, meglio basso, ma intanto io ho visto, tanto per fare un esempio, una estate termolese raffazzonata e caotica. Tra l’altro il calendario è uscito a metà luglio…e che hanno fatto prima? Oddio sembrerebbe che l’assessore alla Cultura si sia dato molto da fare, peccato che sia stato troppo impegnato a difendere la famiglia, la fede, la patria, il turismo e la moralità per fare anche il suo lavoro (e certo, se non legge quello che firma….anche da questo punto di vista lascia a desiderare…)

  12. nessuno l’ha costretta a candidarsi, anzi si fa a gara per stare in comune visto che comunque riceve uno stipedio ed è giusto rendere conto del proprio operato ed alle critiche non si risponde con la presenza dell’avvocato ma con fatti ed atti

  13. Vox….che
    Personalmente penso che la vita privata di un personaggio pubblico abbia diritto alla privasi per alcuni aspetti si per altri no. Il diritto di chiedere spiegazioni di atti espletati nelle funzioni di cariche istituzionali è sacrosanto e garantito dalla Costituzione , per cui l’atteggiamento dell’assessore è a dir poco inproprio e ridicolizza chi glielo ha consigliato. C’è un diritto discutibile che un personaggio pubblico può invocare ma che riguarda a mio parere la sincerità con cui Egli comunica ai suoi elettori i Suoi sentimenti, nonché i propri ideali civili e morali. In poche parole un personaggio pubblico che si schiera e chiede voti in un’area moderata cattolica, ha sicuramente una concezione della famiglia diversa da uno che dichiara ai propri elettori di essere un libertino e che la famiglia è una istituzione superata ecc ..ecc. Preciso che non sono al corrente della Vox populi di cui si discute, ne frequento Bar ed azioni cattoliche in cui le chiacchiere circolano. Saluti Robespierre