BOJANO _ Pure lui aveva pensato che mettere in piedi una piccola coltivazione di canapa indiana, potesse consentirgli di arrotondare le proprie entrate. Per questo motivo, aveva allestito una piccola ma promettente coltivazione di canapa indiana, dalle cui foglie ed infiorescenze poi, tra qualche settimana, avrebbe potuto ricavare un discreto raccolto di marijuana da vendere al dettaglio nei comuni del matesino. E pure lui, come altri suoi colleghi poco fortunati, non aveva fatto i conti con il “fiuto” dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bojano. Ai militari, che avevano già individuato la piccola coltivazione di canapa indiana, non è rimasto che effettuare alcuni appostamenti, estenuanti ma alla fine produttivi, per identificarne il proprietario. Infatti, dopo qualche giorno di osservazione, hanno sorpreso il contadino “in erba” che tranquillamente, dopo aver raggiunto la sua piccola coltivazione, aveva provveduto ad irrigare le due piante di canapa indiana già in piena fase di maturazione.

Ai Carabinieri non è rimasto che chiudere il cerchio: fermato il responsabile della piantagione, hanno poi recuperato le piante e l’attrezzatura per l’irrigazione. Presso la caserma di Bojano e dopo gli accertamenti di rito, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Campobasso, per coltivazione illecita di piante per sostanza stupefacente, P.B. 26enne residente nello stesso comune. Le due piante di canapa indiana, dell’altezza di due metri, insieme all’attrezzatura per la loro coltivazione, sono state sottoposte a sequestro. Il giovane denunciato dovrà cercare un altro sistema, ci si augura più lecito, per “sbarcare il lunario”.

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