CAMPOBASSO _ Ho chiesto formalmente all’Assessore Regionale al Bilancio con apposita interrogazione urgente di adoperarsi per l’immediato superamento delle otto Commissioni Speciali del Consiglio Regionale del Molise. Tra personale assunto, attività, esperti, collaboratori, struttura, spese di funzionamento, maggiorazione del 10% dell’indennità ai Presidenti Pro-Tempore e gettoni, si può preventivare un costo pari a diverse centinaia di migliaia di euro l’anno. Ma ad eccezione della Commissione per gli Affari Comunitari che potrebbe seguire anche l’Euro-Regione Adriatica, sussiste il dubbio oggettivo sull’utilità istituzionale di questi organismi. Nelle cinque Commissioni Speciali costituite con un semplice deliberato consiliare la minoranza si è rifiutata di dare i due nominativi su cinque che gli spettavano.

Le materie trattate sono riconducibili alle Quattro Commissioni Permanenti obbligatorie per Statuto e precisamente : 1) Disagio Familiare in IV° Commissione; 2) Influenza Suina in IV° Commissione; 3) Piano di Rientro dal Deficit Sanitario in I° e IV° Commissione; 4) Dissesto Idrogeologico e Post-Terremoto in III° Commissione; 5) Studio sugli insediamenti di produzione energetica in III° Commissione; 6) Valutazione degli effetti del federalismo in I° Commissione. Cosa ha fatto e a che serve la commissione speciale sull’influenza suina ? Dopo diversi mesi di funzionamento la commissione sul disagio familiare ha prodotto una relazione. Com’è possibile che in una Regione commissariata sulla Sanità dal Governo Nazionale e in cui lo stesso Assessore al ramo è sub-judice ci si possa inventare un organo speciale aggiuntivo ?

Del lavoro delle commissioni su insediamenti energetici e costi del federalismo non si hanno notizie così come sarebbe opportuno un resoconto sull’attività e sui costi delle Commissioni sul Dissesto Idro-Geologico, Post-Sisma e sull’Euro-Regione Adriatica. Ho depositato una Mozione in Consiglio per abrogare le Commissioni Consiliari Speciali immediatamente. Perché non è possibile impiegare inopportunamente anche un solo euro in una Regione dove i cittadini sono costretti ad aspettare mesi prima di vedersi accordata una visita specialistica a causa del deficit sanitario. E’ assurdo che le istituzioni non trovano poche decine di migliaia di euro per mettere a norma il mattatoio di Agnone, uno dei principali centri dell’allevamento molisano, e per altro verso impiegano somme ben più significative per tenere in piedi Commissioni di dubbia utilità.

Michele Petraroia

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