TERMOLI – E’ scaduto oggi il concorso interno del Comune di Termoli destinato ad individuare i 6 dirigenti tra cui i due del settore finanze e lavori pubblici. Il sindaco di Termoli Antonio Di Brino aveva annunciato la riduzione da 8 a 6 dei vertici dei settori del Municipio ed il prossimo 7 gennaio saranno resi noti i vincitori della selezione interna per titoli che sarà seguita dal segretario comunale Nucci.

Le domande pervenute sono diverse e saranno inserite in una graduatoria interna. La vicenda che sta creando non poca tensione all’interno del Palazzo di via Sannitica tra i dipendenti stessi, è finita al centro di una singolare interrogazione dalla minoranza.

Nel documento a firma del consigliere dei Popolari-Liberali Giuseppe Mottola e del collega Giuseppe De Lena, si chiede al sindaco di valutare: “serenamente i diplomi di studio presentati dai candidati come stabilito dai requisiti richiesti dall’avviso”.

Per l’opposizione: “considerata l’enorme importanza che riveste l’attribuzione di tali incarichi, anche in considerazione del buon andamento dei servizi a cui i prescelti saranno destinati alla dirigenza, ci si rivolge al sindaco affinchè ci sia una valutazione serena dei requisiti e titoli”.

Che vuol dire valutazione serena dei titoli? Un interrogativo che è serpeggiato nel corso della giornata di oggi tra i corridoi del Muncipio dove tra voci di vario tipo, si è chiarito il senso del documento. Secondo testimonianze raccolte, infatti, a fare punteggio ed a decretare il vincitore del bando interno, saranno proprio i titoli ed in particolare la laura dei candidati a ricoprire i due settori cardini dell’ente: Finanze e Lavori pubblici. Per i due incarichi gli interessati sono diversi e, naturalmente, è scattata la corsa alla valutazione anche delle virgole dei singoli requisiti.

Per il settore Finanze è necessaria la Laurea in Economia e Commercio o titolo equipollente mentre per il settore Lavori pubblici una laurea tecnica. Per la prima, i titoli equipollenti ad Economia e commercio sono ben pochi per cui se non si è possesso di tale requisito l’esclusione è dietro l’angolo. Sulla vicenda la tensione è altissima e per il segretario comunale Nucci, serio e capace, chiamato a stilare la graduatoria, si preannuncia un compito non facile.

A “saltare” in ogni caso dal ruolo di dirigenti saranno due persone che sono impiegate al Comune di Termoli da numerosi anni e, tale situazione, sta creando un vero e proprio via-vai di commenti tra gli operatori. Il provvedimento di ulteriore riduzione non risulta essere popolare ma Di Brino, su questo, sarà risoluto e proseguirà per la strada già imboccata. Ma le polemiche, di fatto, rimangono anche in merito alla posizione del parente del primo cittadino, anch’egli dirigente dell’ente.

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