
L’opposizione oggi ha stilato un lungo documento per spiegare la sua posizione in merito al contestato consiglio comunale polemizzando apertamente con Camilleri che, in un’assemblea così importante, avrebbe dovuto partecipare. Secondo testimonianze raccolte, la sua mancata presenza sarebbe da attribuire proprio al ruolo ricoperto qualche tempo addietro di presidente della societa del porto e, dunque, alle possibili quanto veementi polemiche circa la gestione del porto da parte dei presenti ed in particolare dell’opposizione.
Questo il documento a firma di Impegno Comune e Pd.
Parlo a nome di tutta la minoranza consiliare, quindi di Impegno Comune e del Partito Democratico. Un’importante vicenda del porto turistico di Campomarino, e soprattutto della sua gestione, coinvolge sicuramente tutta l’amministrazione comunale e siamo convinti che sia necessaria e indispensabile intraprendere una strada risolutiva per l’annoso problema. Da molto tempo è stato annunciato un consiglio monotematico, al fine di giungere alla definizione di questa situazione scabrosa, ma i lavori preparatori sono rimasti sicuramente arenati visto che solo per ieri è stata convocata una riunione, quale pre-consiglio, per addivenire ad una qualche condivisione risolutiva della problematica oggi in discussione. Abbiamo, purtroppo, dovuto constatare che detta riunione è stata fugace e carente sia nei contenuti che nella presenza degli amministratori.
L’esposizione della proposta di delibera consiliare è stata assolutamente insufficiente, frammentaria e priva di sostanza pratica e legale. La constatazione, poi, dell’assenza di molti assessori e consiglieri di maggioranza, ma soprattutto del Sindaco ci lascia perplessi per non dire increduli. Già dalle primissime battute, ci si è resi conto che la proposta era stata formulata in maniera frettolosa, non ponderata e non sufficientemente esaustiva, come del resto giustamente affermato anche dal legale che ha ricevuto il mandato per redigere un parere preliminare riguardante tutta la vicenda e la gestione del porto turistico di Campomarino. Tale parere, composto da 31 pagine, è datato 20 luglio 2010 (giorno successivo alla convocazione del Consiglio) ed è stato messo a disposizione dei Consiglieri di opposizione solo il 21luglio, in sede di pre-consiglio. Questo ritardo ha comportato una difficoltà nella lettura e nella giusta interpretazione. Se ciò è valso per noi, riteniamo che anche l’Amministrazione abbia avuto le medesime difficoltà e ci chiediamo come abbia potuto assumere delle decisioni così importanti in un lasso di tempo così breve.
A tutto ciò, vi è da aggiungere che lo stesso legale ha fatto rilevare, a pag. 20, che “ Preliminarmente è opportuno porre in evidenza che il presente parere è redatto sulla base della frammentaria ed incompleta documentazione che il Comune di Campomarino mi ha inoltrato. Pertanto, in considerazione sia del breve tempo concessomi per lo studio della complessa fattispecie, sia degli ulteriori documenti che il comune di Campomarino vorrà mettermi a disposizione, tale parere potrà essere soggetto a modifiche anche sostanziali . Va ancora precisato che nei presente atto vengono prese in considerazione principalmente le inadempienze del socio privato della società mista Porto Skanderberg srl mentre i rilievi circa la contraddittorietà dei comportamenti tenuti dall’ amministrazione – le relative conseguenze ipotizzabili- formeranno oggetto di un ulteriore approfondimento il quale, anche alla luce dell’ulteriore documentazione richiesta, per esigenze difensive, dovrà restare opportunamente sottratto all’accesso.”
Quanto sopra appare quanto meno nebuloso e ci induce a pensare che l’argomento, pur nella sua estrema importanza, non è stato sviscerato fino in fondo e, pertanto, riteniamo che lo stesso legale incaricato dal Comune abbia avuto pochissimo tempo per esprimere un parere sicuro e definitivo, tanto da fare assume una decisione altrettanto definitiva e certa. Fondare una delibera su un parere così debole, labile e contraddittorio è un salto nel buio e, ad avviso di questa opposizione, questa volta senza ritorno.
Sentiamo l’esigenza di sottolineare che nella proposta di deliberazione vi è un dettagliato riepilogo delle vicende del passato, ma non esiste nessuna indicazione per un piano di prospettive future. Nella Pubblica Amministrazione è necessario prevedere un piano progettuale ed economico- finanziario, al fine di individuare le giuste soluzioni per il buon funzionamento del porto stesso. Non è più tollerabile che di fronte ad una gestione a dir poco “allegra” del porto turistico, ci sia l’inerzia dell’Amministrazione, la incapacità decisionale e la assoluta mancanza di controllo e che non sia mai stata portata all’attenzione di questo consiglio, così come dei cittadini, i bilanci della società che sono a dir poco disastrosi e pieni di debiti, causati da insoluti che ricadranno necessariamente sulle teste dei cittadini ma, forse, non di quegli amministratori che con la loro inerzia e scelleratezza hanno portato la situazione “porto” ad essere esplosiva ed assolutamente ingarbugliata.
Noi dell’opposizione tutta, Impegno Comune e Partito Democratico, ci saremmo attesi, almeno in questa occasione, un rispetto del ruolo che rivestiamo all’interno di questo consiglio comunale, anche perché l’argomento di così tale rilevanza economica e sociale necessita di un maggior approfondimento. Per quanto sopra e per le ragioni espresse, riteniamo che non sia tutelato l’interesse pubblico e, pertanto, nostro malgrado siamo costretti ad allontanarci dall’aula consiliare.