Micaela Fanelli
 GUGLIONESI _ “Donne e giovani: l’Italia riparte dal Mezzogiorno”, questo il titolo dell’incontro promosso dal Pd che si è tenuto ieri, 1 aprile, a Guglionesi. A rispondere alle domande sono stati il segretario regionale del Pd del Molise Danilo Leva, la candidata alla presidenza della Provincia Micaela Fanelli, il segretario regionale del Pd della Basilicata Roberto Speranza e il segretario regionale del Pd della Campania Enzo Amendola.

 Alla domanda sul tema del Molise fuori dall’Obiettivo 1 e su quali siano le prospettive di sviluppo la Fanelli ha risposto spiegando che la regione è caratterizzata da una dicotomia; “Da un lato siamo usciti dalla crisi, ma dall’altro non abbiamo ancora virato verso lo sviluppo. C’è il bisogno di rendere più europea questa Provincia, dobbiamo sapere interpretare i dati europei, i parametri di Europa 2020, solo così riusciremo a valorizzare quello che c’è ancora nel Molise e cioè giovani, qualificati, un potenziale enorme per far ripartire l’economia della nostra regione”.

A condividere i temi proposti dalla Fanelli è stato anche Roberto Speranza che ha sottolineato l’impegno delle donne quando decidono di scendere in campo e spendersi personalmente mentre Amendola ha parlato della necessità di fare squadra, di essere uniti nel Mezzogiorno “contro un Governo che fa gli interessi della Lega andando contro il sud d’Italia”. Alla domanda sulla proposta per i giovani disoccupati la Fanelli ha spiegato che la priorità è quella di creare opportunità di sviluppo sul territorio. Ha fatto un breve excursus sulla storia dell’industria locale, parlando della Fonderia Marinelli, e della tradizione agricola che per secoli è stata vanto del Molise. “Ad un certo punto però lo slancio che ci era stato dato dalla tradizione non è stato più sufficiente ed è come se il nostro comparto produttivo si fosse assopito. – ha detto la Fanelli -. Adesso bisogna ripartire da lì, bisogna creare infrastrutture, dare credito agli imprenditori, creare microcredito per i giovani che vogliono lavorare senza più dover chiedere. Bisogna ripartire dal combattere la filiera del clientelismo”.

Secondo la Fanelli il contributo che la Provincia può dare su questi temi è molto ampio e riguarda l’ambiente, la valorizzazione del sistema dei rifiuti, l’innovazione tecnologica. Il tema dello sviluppo sostenibile e le energie rinnovabili ha trovato un riscontro concreto nell’intervento della Fanelli che ha presentato al pubblico riunito nella sala del Fanciullo, alcune delle iniziative attivate in tal senso a Riccia, Comune in cui lei è sindaco (la caldaia a cippato nella scuola, la campagna per il solare sui tetti dei privati). La Fanelli ha poi spiegato il perché del ‘no’ all’eolico “non tutti sanno che il governo ha stabilito che la percentuale di utile massimo per una Pubblica Amministrazione è del 3 per cento”. Per quanto riguarda la legalità la Fanelli ha detto che “la linea è quella di parlare alla gente disamorata della politica e di distinguere tra onesti e disonesti, non stancarsi mai di spiegare che esiste ancora una politica fatta di persone che si dedicano al bene comune in modo onesto, con azioni di volontariato. La Fanelli ha poi aggiunto che va posta la massima attenzione alle infiltrazioni di microcriminalità. Tutto questo può essere realizzato dai molisani perché custodiscono i valori di onestà che sono stati trasmessi dalla cultura locale.

“Con questi valori si può rilanciare l’economia – ha aggiunto la candidata – perché qui le aziende possono continuare ad investire, nel nostro territorio fatto di giovani qualificati e di una terra libera da tare come quella del pizzo che tormenta altre regioni del sud”. Infine le domande dei giornalisti hanno toccato il tema delle donne in politica. Danilo Leva ha sottolineato la scommessa che il Pd fa da anni puntando su candidate donne, mentre la Fanelli ha sottolineato il senso pratico e l’integrità morale delle donne in politica. Infine sulla linea che la Fanelli potrebbe seguire una volta alla presidenza della Provincia, la candidata ha risposto che si guarderà al futuro, non gettando via il lavoro fatto dall’amministrazione uscente ma impostando le linee guida che porteranno la provincia e la regione verso il futuro.

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5 Commenti

  1. “cara”micaela,una cortesia…quando ti presenti agli incontri smettila di chiamare le persone “Compagne e Compagni”…tu non sai nemmeno lontanamente cosa vuol dire essere compagni!!!!Ipocrisia allo stato puro…mi fate vomitare!!