Comune di TermoliTERMOLI _ Somministrazione acqua: il Cosib presenta “parcella” da capogiro al Comune di Termoli di 500 mila euro. Il Presidente del polo industriale Valle Biferno Antonio Del Torto scende in campo nella controversa problematica legata alla fornitura integrativa di acqua potabile a termpo indeterminato a Termoli al centro di una sorta di “guerriglia” con l’ex sindaco Vincenzo Greco e ricorre al Tribunale per chiedere di “accertare o dichiarare la responsabilità del Comune e dichiarare la risoluzione del contratto per inadempimento dell’ente e condannare lo stesso al risarcimento del danno derivante dal mancato pagamento del corrispettivo dovuto al Cosib di 2 milioni 244 mila 644 euro oltre agli interessi, nonché al risarcimento del danno dovuto alla lesione all’immagine per 500.000 oltre al pagamento delle spese legali”.

A dirimere la delicata questione ci penserà l’avvocato Mancini con studio ad Isernia, nominato dagli amministratori di via Sannitica. Ma i dolori per il Comune termolese non sono finiti qui. A peggiorare la situazione è un’altra cospicua “parcella” da 1 milione di euro “piovuta” come un fulmine a ciel sereno dalla Ilfa srl di Termoli proprietaria di una grossa fetta del quartiere San’Alfonso acqistato tra il 1970 ed il 1979. La società è divenuta proprietaria di buona parte dei terreni nella zona costruendo palazzi per uso civile mentre il Comune di Termoli realizzava su aree residue strade pubbliche, i giardini ed il mercato di via Inghilterra.

La Ilfa, senza troppi preamboli, ha citato il Comune davanti al Tribunale di Larino per la presunta illecita, abusiva e senza titolo occupazione della di circa 10 mila metri quadri di superfice chiedendo, come contrapartita, 1 milione di euro a causa della irreversibile destinazione delle aree. Il mercato di via Inghilterra, di conseguenza, è considerato abusivo.

La questione dovrà essere sbrogliata dall’avvocato Michele Marone, incaricato di rappresentare l’ente municipale nella complessa vicenda che si trascina orma da diversi anni ed ha impegnato ogni amministrazione comunale che si è avvicendata nel palazzo di città. In realtà la questione starebbe in altri termini in quanto la Ilfa avrebbe dovuto cedere delle aree così come prevedono le normative all’ottenimento della concessione edilizia dal Comune per la realizzazione di una serie di palazzi tra cui la nota “muraglia” di via Polonia. Su tali spazi fu realizzato il mercato ed il parchetto del quartiere. La prima udienza della diatriba è fissata per il 14 ottobre.

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