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CAMPOBASSO _ Ha la firma di una “equipe” italiana della Cattolica la nuova scoperta medica che permetterà di curare le patolige tumorali. E’ stato scoperto, infatti, il meccanismo d’azione di un importantissimo farmaco antitumorale, il Paclitaxel (taxolo), medicina utilizzata in un quarto delle terapie chemioterapiche cui si sottopongono migliaia di pazienti ogni giorno. Secondo quanto reso noto sulla rivista Cancer Research, il Taxolo imita il comportamento di una proteina endogena che provoca naturalmente la morte cellulare, e cosi’ facendo uccide le cellule malate. La scoperta si deve a un gruppo di ricercatori del Dipartimento per la Tutela della Salute della Donna e della Vita Nascente dell’Universita’ Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma diretto da Giovanni Scambia, in collaborazione con i colleghi del Centro nelle scienze biomediche Giovanni Paolo II della Cattolica di Campobasso ed ha consegnato agli oncologi di tutto il mondo le chiavi del funzionamento della piu’ importante sostanza antitumorale oggi in uso. Finora si sapeva che il taxolo agisce sui microtuboli, ovvero sull’ossatura della cellula, e che determina la morte cellulare (apoptosi) delle cellule malate. Adesso si e’ visto che il farmaco causa l’apoptosi mimando ‘Nur77′, una proteina naturale che quando la cellula e’ in difficolta’ attiva il segnale di morte cellulare e fa suicidare la cellula malata. Dunque il Paclitaxel e’ un composto capace di indurre lo stesso messaggio di morte cellulare indotto naturalmente da Nur77. Questa importante scoperta teorica ha dei risvolti concreti molto importanti, concludono i ricercatori, perche’ permettera’ di mettere a punto nuovi farmaci per tumori resistenti al Paclitaxel e di costruire altri farmaci simili al Paclitaxel.
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3 Commenti

  1. speriamo bene
    sono sempre un pò scettica quando si tratta di cancro. purtroppo è una malattia che lascia poco spazio a speranze di guarigione. certo è che non dobbiamo abbatterci e sostenere tutti qiei medici che alemno ci provano a debellarlo. grazie da tutti noi