Al Cian di Termoli il III Appuntamento con i viaggi in sicurezza.
Nonostante la lontanza dall’Italia, circa 17 ore di volo, in molti sono interessati a girare un’isola così grande e sconfinata in cui la natura regna ancora sovrana a pochi passi dalla città. All’incontro hanno preso parte professionisti di Termoli, il presidente del Consiglio comunale Alberto Montano, giovani ma anche pensionati che guardano con interesse all’Australia.
Verdile nel suo intervento ha parlato anche degli aborigeni, delle loro tradizioni, del Monolite, luogo sacro tra i più “magici” monumenti da visitare ma anche del deserto, del mare incatenvole dominato dalla barriera tra le più belle al mondo, dell’architettura di Sidney, della cosmopolita Melbourne, alla caratteristica della Capitale dell’Australia: Camberra. L’Australia è il sesto paese del mondo per estensione, il più grande dell’Oceania e dell’intera Australasia. Ha una popolazione di 21 milioni circa di abitanti dislocati per lo più lungo la costa mentre le zone interne sono rocciose scarsamente popolate. Le popolazioni sono concentrate per lo più nelle grosse città di Sidney, Melbourne, Brisbane, Perth ed Adelaide.
Sono “sopravvissuti” all’epoca moderna ed alle persecuzioni dei secoli passati, gli aborigeni i “padri” dell’Australia che la abitano da più di 40.000 anni. L’isola è stata colonizzata dagli inglesi a partire dal XVIII secolo. Oggi gli australiani, che chiamano se stessi aussie, sono un popolo multiculturale, annoverando non solo aborigeni ed europei, ma anche asiatici, americani e africani.
Dal punto di vista politico l’Australia è una monarchia costituzionale federale. Il capo dello stato è la Regina d’Inghilterra Elisabetta II, rappresentata da un governatore generale. Nell’Australia centrale campeggia il simbolo del paese stesso, il monolite chiamato “Uluru” ma più noto come Ayers Rock. “Guardarlo a diverse ore del giorno è un’esperienza unica _ ha detto Verdile _ visto che i colori sono diversi. Molto vividi all’alba fino a tingersi quasi di arancio per poi tornare a tonalità più scure. Essendo un luogo sacro per gli aborigeni, è consigliato il massimo rispetto ed è vietato salire sul monolite”.
Ma la serata è stata dominata da un’altra meraviglia della natura: la Polinesia. Le immagini delle isole di Tahiti e Bora Bora hanno calamitato l’attenzione generale. “I paesaggi in queste zone sono veramente unici _ ha proseguito l’esperto del tour operator _. I resort sono dei boungalow sul mare in mezzo alla natura incredibile. Non c’è alcun paragone. Nemmeno le Maldive, bellissime, possono essere paragonate. Trovarsi su queste casette in palafitta in mezzo alla natura assoluta è una sensazione unica, indescrivibile. L’ho vissuto e posso dire di essere rimasto incantato“.
Il cocktail ha chiuso la serata. I numerosi presenti sono rimasti senza parole davanti ad immagini e video di posti lontani, paesaggi incredibili, usi e costumi completamente diversi. Ma il bello forse è proprio questo.