CAMPOBASSO – La lontananza e la nostalgia, i sacrifici e il coraggio di caricarsi di lavori pesantissimi, la lingua straniera confusa per affetto al dialetto di casa, il riscatto e le conquiste sociali: l’Australia molisana in visita in Regione. Nella serata di ieri, martedì 13 agosto, il governatore Paolo di Laura Frattura e l’assessore Michele Petraroia hanno ricevuto nel Palazzo di via Genova a Campobasso il signor Giuseppe Iannantuono, presidente dello Spinete social club di Moe, città dello Stato di Victoria.

Con il vertice dell’associazione, che vanta oltre 200 iscritti di cittadini di origini matesine e annualmente chiama a raccolta oltre 400 persone, l’ex sindaco di Spinete, Alberico Iannantuono. Un incontro amichevole, segnato da una bella emozione.

«In Australia – ha fatto notare il presidente Giuseppe Iannantuono –, ci sono oltre 1.300 persone, tra prima, seconda e terza generazione, originarie di Spinete. Siamo una cinquantina di famiglie che ogni domenica si ritrovano insieme in chiesa. Con riunioni annuali, che coinvolgono anche cittadini di Bojano, Macchiagodena e Frosolone, cerchiamo di mantenere vive tutte le tradizioni del nostro amato Molise». Con sentita devozione e particolare partecipazione anche a Moe viene onorata la festa di San Giovanni Battista, patrono di Spinete. «Organizziamo la processione con una statua identica a quella che abbiamo lasciato nel nostro comune», ha sottolineato Mr. Iannantuono. Dell’importanza di mantenere i legami con i molisani nel mondo, rinsaldandoli, hanno parlato il presidente Frattura e l’assessore Petraroia.

«Per noi – hanno detto –, è fondamentale coltivare rapporti con tutti i nostri concittadini che vivono lontano da qui, soprattutto con le giovani generazioni nate in stati stranieri». Attenzione, dunque, è stata data alla possibilità di rinnovare contatti e scambi culturali con i cittadini molisani trapiantati in Australia, nella certezza che la conoscenza diretta dei paesi natali di nonni e genitori sia elemento essenziale per rafforzare legami e gettare le basi per nuove prospettive economiche e occupazionali. «Se i nostri giovani vengono in Molise almeno una volta – è stata la riflessione condivisa da tutti –, di sicuro alimentano in loro un sentimento di appartenenza, altrimenti difficile da vivere». «Nostro – hanno assicurato Frattura e Petraroia –, l’impegno di creare le condizioni per intensificare scambi interculturali, andata e ritorno».

Quest’anno un gruppo di 37 cittadini originari di Spinete e residenti nello Stato di Victoria ha deciso di passare parte dei mesi estivi nel piccolo comune della provincia di Campobasso. «Tra noi – ha precisato Giuseppe Iannantuono – ci sono oltre 15 giovani che mai prima di adesso avevano visitato il Molise. Per loro abbiamo organizzato gite e escursioni: tutti sono rimasti colpiti dalla bellezza dei nostri posti». Fondato nel 1985 lo Spinete social club di Moe è punto di ritrovo e richiamo per tantissimi molisani. «La cultura molisana per noi è tutto, è motivo di vita», ha voluto sottolineare al termine della visita il presidente dell’associazione australiana.

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