CAMPOBASSO _ Il 30 marzo si è svolto l’incontro Regionale del Molise a seguito dell’intesa Nazionale del 22 febbraio 2011 sui temi di Mercato Privati, ottimizzazione della rete con interventi mirati di razionalizzazione/rimodulazione degli Uffici “marginali”, opportunità emergenti di mercato, il possibile sviluppo della rete. L’informativa Aziendale evidenziava, nello specifico, la riduzione delle giornate di apertura al pubblico dell’Ufficio di Cerasuolo (IS) e per lo sviluppo dell’apertura a doppio turno dell’Ufficio di Termoli Succ. 1. Al tavolo presente per la CISL Antonio D’Alessandro, che con pacatezza evidenziava al tavolo Regionale una serie di problematiche che hanno bisogno di risposte per favorire lo sviluppo della rete.

Antonio D’Alessandro iniziava il suo intervento parlando delle pressioni commerciali: E’ da qualche tempo che parliamo di pressione commerciale e mi chiedo che fine ha fatto l’articolo 28 della legge 81 del 2008 (ex legge 626), per cui riteniamo di dover riprendere e, necessariamente, approfondire il tema dello stress da lavoro correlato. Mancanza di capacità organizzativa con la mente lontana dalle braccia. Le campagne, le gare, le canvass, sono studiate senza una conoscenza del tessuto economico/territoriale cui sono rivolte. Il concentramento di figure professionale nel settore commerciale, e non ci riferiamo a quello della Filiale, ma a coloro che sono concentrati nelle aree country (Bari).

L’Azienda li considera di aiuto e di supporto, ma sappiamo bene che altro non sono che dei reportisti che hanno il solo compito di fornire tabelle per evidenziare chi sta peggio. Altro che aiuto! L’aiuto serve per attrarre i clienti in ufficio. D’Alessandro sembra un fiume in piena e continua riferendo del sistema premiante esistente in Poste. Poi passa ai mezzi e strumenti di lavoro che sono inadeguati. Ormai sono anni che parliamo sempre delle stesse cose e ogni volta diciamo che essendo impossibile rimettere tutte le cose a posto dobbiamo darci delle priorità ma ancora oggi siamo fermi alle priorità. Indennità di missioni, per il personale comandato in missione, non pagate per diversi motivi. Una virgola, un qualcosa che non va sulla tabella, e si rimanda indietro la richiesta a chi sa quando o semplicemente se presentata in ritardo non viene liquidata. Questo non è un modo di agire corretto. Il personale deve essere rimborsato. Se ci sono delle contestazioni da fare al personale che si facciano, dopo le discutiamo, ma le missioni vanno pagate. Il personale ha anticipato dei soldi ed in questo periodo non ci si può permettere di anticipare del denaro per troppo tempo o per sempre.

Antonio D’Alessandro espone anche sui numeri degli addetti, sulla consistenza delle risorse Umane. Dopo il massiccio numero di personale fuoriuscito, dobbiamo assolutamente coprire i vuoti. Chiede anche una verifica sull’orario di lavoro e quantificare i (Pluss Orari). Una regolamentazione dello smaltimento code. Non è possibile che alcuni direttori per non mandare in rosso il gestore code, facciano cose assurde, dequalificando gli operatori. Bisogna assolutamente rivedere il sistema della formazione professionale, della qualificazione, della riqualificazione, della specializzazione in aula e dell’e-learning.

Un richiamo sulle regole esistenti nella gestione delle ferie. D’Alessandro finisce, con la serenità che distingue un CISLINO, che è disponibile al dialogo sui temi di razionalizzazione solo se in contemporanea si discute anche di sviluppo. Contrarre le giornate di apertura di un Ufficio marginale, come Cerasuolo, e aprire un doppio turno non compensa il numero di risorse. Già abbiamo esperienza di un altro Ufficio di Termoli, passato a doppio turno, che con lo stesso personale deve sostenere doppie prestazioni e conseguire un budget naturalmente aumentato. Gradirei conoscere i tempi di glusterizzazione, il personale assegnato, ritengo che sia opportuno iniziare a pensare anche allo sviluppo professionale del personale, non disperdere risorse. Ad esempio dare la possibilità agli SSC di fare dei tirocini da collaboratore, cosi da creare un bacino da cui attingere personale disponibile con la giusta professionalità commerciale e della gestione. Al termine dell’incontro, la CISL insieme alle altre OO.SS. presenti al tavolo, hanno convenuto di presentare una richiesta di proseguire il confronto affrontando i temi specifici in apposite riunioni di approfondimento.

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