TERMOLI _ La UIL-UILTuCS Molise, in persona del Segretario Generale, Pasquale Guarracino, si trova a affrontare, suo malgrado, la situazione dei dipendenti della società Contact s.r.l., fornitrice di servizi da call center, che, dall’oggi al domani, ha chiuso i battenti, lasciando sei lavoratori a casa. Questi i fatti: la Contact s.r.l. forniva servizi di call center alle imprese , operando nel territorio di Termoli ed in quello di Ancona, dove si trovava la sede amministrativa della Società. I dipendenti ella Società in forza presso la sede di Termoli seguivano tutti un corso per operatori di call center,finanziato dalla Regione Molise ed iniziavano l’attività soltanto dopo un’accurata formazione. Ebbene, ieri, 04 marzo 2010, senza alcun preavviso, senza alcuna comunicazione né ai lavoratori, né alle Organizzazioni Sindacali, privando qualsisasi soggetto coinvolto nella vicenda della possibilità di dialogare sulla situazione, la Contact s.r.l. Consegnava a mani le lettere di licenziamento ai sei dipendenti della sede di Termoli ed iniziava addirittura a portar via le apparecchiature. I lavoratori, sgomenti, essendosi presentati regolarmente al lavoro, apprendevano solo in tale sede che la Contact s.r.l., in liquidazione, chiudeva i battenti, mandando tutti loro a casa, da un minuto all’altro. Le considerazioni sulla situazione sono quanto mai amare: nessun rispetto per i lavoratori dipendenti che hanno con costanza, regolarità ed impegno portato avanti un’attività, confidando nella correttezza del datore di lavoro.

E che dire del fatto che, per mettere sù la Società, il titolare della Contact s.r.l., ha usufruito dei finanziamenti della Regione Molise per avviare i giovani al lavoro? Scaduti a dicembre 2009 i tre anni di vita della Società imposti dalle legge per poter usufruire dei finanziamenti, la Contact s.r.l.chiude, affrettandosi addirittura a portare via i macchinari dalla sede termolese. Una fuga in piena regola… È scandaloso il trattamento riservato dalla Società ai sei lavoratori ed alle Istituzioni molisane, che pure avevano mostrato di dar fiducia all’imprenditore.

Ebbene, la UILTuCS Molise, amareggiata, invita tutte le Istituzioni molisane, in particolare la Regione Molise a dare un segnale forte a sostegno delle sei famiglie rimaste improvvisamente ed inaspettatamente prive di mezzi, intervenendo per quanto di competenza, per arginare tale situazione, anche in considerazione dell’impegno economico speso a favore della Contact s.r.l. Al momento, per la dinamica degli eventi, la UILTuCS Molise ritiene inutile qualunque appello alla coscienza del titolare della Contact s.r.l..

Per la UILTuCS
Pasquale Guarracino

Articolo precedenteGiuseppe Antonio Spezzano: Affidabilità, Disponibilità e Coerenza
Articolo successivoAssemblea dei soci per la Uildm di Larino