Così come impreparato e fragile è il nostro Paese di fronte alla ondata di profughi di dimensioni bibliche che quotidianamente raggiunge clandestinamente le nostre coste. Ad oggi nessuno è in grado di prevedere, con probabile certezza, quale sara’ l’assetto di quei popoli i cui governi saranno presumibilmente espressione di gruppi e tribù tra loro divisi, ma collegati dalla sicura fede nell’islamismo.
Se le ragioni del confronto non dovessero prevalere su quelle dello scontro, l’intera area mediterranea si troverebbe in una complessiva situazione di instabilità, se non proprio di conflitto, difficilmente gestibile. Siamo, è inutile nasconderlo, ad un tornante della storia. L’impennata del prezzo del petrolio e conseguentemente del costo dell’energia, la riduzione dei flussi finanziari europei e statali, la crisi ormai strutturale delle economie di buona parte degli Stati aderenti all’UE, sono elementi che, se da un lato aggravano il complessivo quadro di instabilità, dall’altro impongono un deciso cambio di passo ed una altrettanto decisa correzione della mentalità dei singoli soggetti istituzionali. Quanto all’Italia, francamente non mi sembra che la classe politica (salvo qualche rara eccezione) stia manifestando la necessaria volontà di cambiamento. Il Molise non fa certamente eccezione a questo modello che viene anzi esaltato in negativo. Il quadro che si va delineando in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, mi sia consentito, è davvero desolante.
Due blocchi espressione seppur diversificata di una logica di sostanziale conservazione di un sistema politico bloccato, che ha dimostrato in questi anni di aver esaurito ogni pur timida fase innovativa e competitiva. Un sistema autoreferenziale che si avvita sempre di più su partiti-sigle inconsistenti, scollegati dalle esigenze di una società che invece manifesta disagio ed intolleranza. C’è necessità, invece, di esaltare i meriti e di soddisfare i bisogni. Di costruire una rinnovata classe dirigente che sia qualitativamente migliore dell’attuale e che sappia affrontare con coraggio e determinazione le nuove sfide che l’economia, l’Europa e il Mediterraneo sta mettendo in campo.
Sotto tale profilo il Molise ha la possibilità di riscattarsi e di offrire all’Italia, non solo un nuovo modello, ma anche di sottolineare con forza la volontà di chiudere definitivamente con il passato. Ecco perchè anche il Molise oggi si trova ad un tornante della Storia.
Avv.Oreste Campopiano Segr.Reg.N.PSI Molise