Giuseppe Caterina
Giuseppe Caterina
TERMOLI _ Immediatamente dopo i risultati elettorali delle elezioni amministrative di Termoli il coordinamento regionale IdV Molise ha diffuso, tramite l’ufficio stampa, un comunicato redatto a seguito di notizie pubblicate da Agenzie di Stampa nazionali che sottolineavano una sconfitta di Antonio Di Pietro, proprio in Molise, sia su Termoli che su Montenero di Bisaccia. In quel comunicato l’Italia dei Valori chiariva, pur tenendo conto dei risultati elettorali negativi di Termoli, che tirare in ballo Antonio Di Pietro come sconfitto era senza dubbio fuorviante ed improprio. Bisogna infatti considerare che proprio Di Pietro e l’Italia dei Valori, intuendo la problematicità sul territorio molisano, palesato dal centrosinistra anche nelle precedenti tornate elettorali, ha messo in campo, unitamente a Bersani,   una scelta coraggiosa di un forte accordo politico-programmatico nazionale da calare all’interno delle realtà regionali. Da quell’indicazione sarebbe dovuta scaturire un’azione congiunta a livello locale per assumere una forte leadership nei confronti di tutto il centrosinistra, da allargare anche ad altri settori della società.

E’questo l’elemento predominante da prendere in considerazione per analizzare al meglio la sconfitta elettorale che è il risultato dell’incapacità delle forze locali di tradurre le intenzioni di Di Pietro e dello stesso Bersani sul territorio. Detto questo, ci pare ovvio, che l’analisi del voto meriti una maggiore attenzione da parte di tutti. Prendiamo atto della vittoria di Di Brino e Travaglini alle amministrative di Termoli e Montenero, ma ci pare improprio il termine di paragone tra queste elezioni e le precedenti territoriali con le scorse Politiche ed Europee dove la proposta politica di Di Pietro è risultata forte nei numeri e nella qualità. Negli ultimi anni Iorio, con il suo potere smisurato, ha messo in atto una politica di elargizioni, consulenze, favori e contributi vari che gli hanno permesso, grazie ad un radicamento capillare sul territorio, di mettere in campo decine di liste per le elezioni amministrative, a partire da quelle di Isernia del 2007, di Campobasso del 2009 e, in ultimo, di Termoli.

L’aumento delle liste ha comportato la frammentazione del voto che ha certamente penalizzato il centrosinistra i cui partiti sono stati nettamente ridimensionati. Bisogna quindi tener presente le caratteristiche del nostro territorio e le diversità dei meccanismi che si innescano tra gli elettori a seconda che si tratti di voto per le elezioni locali o per le più importanti elezioni politiche ed europee in cui, torniamo a dirlo , Di Pietro e l’Italia dei Valori hanno avuto, nel 2007 e nel 2009, un vero exploit. Mettiamoci ora, tutti insieme, alle spalle quello che è accaduto e riconsideriamo da subito il valore, la necessità e l’urgenza di un’alleanza politico-programmatica con il Pd e gli altri partiti del centrosinistra che dia la possibilità concreta di ricostruire ed allargare l’alleanza per meglio definire un vera alternativa di governo regionale.

IdV Molise

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2 Commenti

  1. che faccia tosta
    magari ora vorrà anche decidere per provinciali e regionali. io penso che debba dimettersi e che pur di restare ancorato a quell’incarico è disposto a dire corbellerie che, come le patatine fritte, vengono dette una tira l’altra.