TERMOLI – Fiat: la cig continua ad “ondate” a Termoli ed i sindacati non nascondono la preoccupazione nonostante il piano americano di rilancio del marchio della casa automobilistica torinese con nuovi modelli e motorizzazioni. La nuova cassa integrazione è fissata per il prossimo 30 giugno e 7 luglio e riguarderà gli operai del comparto motore e dei cambi C 510. Lo “stop” proseguirà per i lavoratori del 16 valvole il primo luglio, il 2, 8 e 9 luglio mentre gli addetti dell’M40 e C 510 timbreranno il cartellino in fabbrica normalmente.

I nuovi sei giorni di “fermo” in Fiat per la maggior parte dei dipendenti, sta creando nuovi timori. Le maestranze si attendevano dei segnali più tangibili di ripresa nel breve periodo all’indomani della presentazione in America da parte dell’Amministratore delegato Sergio Marchionne di una serie di nuovità produttive che riguarderanno anche gli stabilimenti italiani. Per i sindacati molisani in Fiat a Termoli c’è una situazione di stallo che non aiuta.

“Nonostante una sensibile riduzione della cassa integrazione nell’impianto locale – ha dichiarato Riccardo Mascolo, segretario regionale della Fim-Cisl -, resta, comunque, preoccupante la situazione di stallo che si vive all’interno della fabbrica accompagnata anche dal mancato rinnovo del contratto di categoria dei metalmeccanici”.

Fino a questo momento le trattative, iniziate a Torino dove si è recata più volta una delegazione sindacale molisana, sono al palo creando ulteriori perplessità nelle maestranze. “E’ sicuramente un momento delicato che, però, sarà superato – ha concluso Mascolo -. Siamo cauti ma fiduciosi rispetto ad una evoluzione positiva della situazione produttiva a Termoli anche se ci vorrà ancora un po’ di pazienza”.

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