CAMPOBASSO _ Gli autoferrotranvieri saranno licenziati nei prossimi mesi perché nel Bilancio 2011 non sono appostate le risorse per bandire la gara del trasporto pubblico locale, e i tagli discrezionali dei chilometri penalizzeranno solo alcune società con ricadute negative sui pendolari e sugli studenti. Con la protesta o al TAR si potrà far slittare il tutto di qualche mese ma in assenza di un riordino del settore la strada è segnata. La sottostima dei trasferimenti alle Comunità Montane e a vari Enti Sub-Regionali mette a repentaglio i salari e l’attività minima di strutture tenute in vita artificialmente dal Presidente della Regione per meri interessi politici.

La stabilizzazione dei precari regionali non premia i lavoratori che per anni si sono prodigati a coprire i vuoti d’organico ma risponde a logiche di appartenenza che mal si conciliano con il presunto rigorismo del Ministro Brunetta. Si contraggono altri mutui.

Scompaiono i controlli sulla sanità. Si gonfia la Fondazione Molise Cultura. Si rinviano le misure per gli alluvionati del 24 luglio 2010. Si posticipa alle calende greche la riforma dei Nuclei Industriali. Non si stanziano risorse per le politiche della casa, per l’assistenza socio-sanitaria, per i settori produttivi e per il diritto allo studio, la ricerca e le politiche per il lavoro. Col Maxi-Emendamento elettorale si darà qualche briciola a questo o quel consigliere in una logica di divisione del territorio per liste e listarelle in competizione l’una con l’altra come era d’uopo tra i cortigiani del Re Sole per mettersi in mostra col Sovrano. Inutile rimarcare la mancata consegna delle relazioni sui debiti della Regione e sulle società partecipate. Coi tempi che corrono le leggi sono considerate un orpello, le regole valgono per i gonzi e i furbi si aggiustano nelle loro nicchie coi soldi di pantalone. L’opposizione è un’attività in via d’estinzione e non è previsto nemmeno un parco per la salvaguardia della specie.

E’ più comodo mettersi in fila perché prima o poi arriva il tuo turno. Ma sta di fatto che i sistemi politici che fagocitano le minoranze sono destinati a galleggiare in attesa di morire per implosioni interne. Una maggioranza che dopo dieci anni non ha riformato le Comunità Montane, i Consorzi Industriali, gli Enti Sub-Regionali, il Trasporto Locale e che è andata in bancarotta sulla sanità, quali garanzie può offrire per il futuro ? Nessuna. Ed è per questo che sollecito il Centro-Sinistra a presentare la Mozione di Sfiducia a Iorio così che si possa sciogliere il Consiglio e restituire da subito la parola agli elettori. E’ vero che come sosteneva Andreotti “ Meglio tirare a campare che tirare le cuoia”. Ma il Molise che ci guadagna da una situazione di mero galleggiamento di una casta che gira con le auto blu per feste, funerali e cene elettorali ?

Articolo precedenteLa Corte Costituzionale ammette tre referendum Idv. Soddisfazione di Nagni Idv
Articolo successivoL’Assessore Verna propone consiglio comunale on line a Colletorto