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FrecciaRossaFeliceTERMOLI – Molti molisani sembra si siano indignati per la mancata fermata nella stazione di Termoli del nuovo treno Frecciarossa (Milano-Bari). Il presidente e l’assessore regionale ai trasporti, il presidente della Provincia di Campobasso, il Senatore Ruta, e il Sindaco di Termoli hanno prestato la dovuta attenzione all’evento negativo, promuovendo incontri, interrogazioni, missive,…, al Ministro dei Trasporti e alla società Trenitalia, rappresentando il dissenso dei molisani e la richiesta di inserire la fermata nella stazione di Termoli.

In risposta, il Ministro ai trasporti Delrio informa che Trenitalia presta il nuovo servizio Frecciarossa in via sperimentale, e la scelta delle fermate è stata dettata da parametri economici tenuto conto del bacino di utenza. Inoltre, il Ministro ritiene che solo a termine della sperimentazione, a risultato ottenuto, potrà intercedere con Trenitalia  chiedendo la fermata di Termoli. A dire il vero mi aspettavo qualcosa di più!

Ritengo che fin quando  il Molise è regione autonoma, dobbiamo tutti con determinazione esigere “senza se e senza ma” gli stessi diritti che altre regioni beneficiano. Per il caso Frecciarossa si riscontra che  ogni regione, ad eccezione del Molise,  ha almeno una fermata (Marche:Ancona, Abruzzo:Pescara), addirittura nella regione Puglia sono previste ben due fermate: Foggia e Bari.
E’ evidente il torto che il Molise riceve, quindi Trenitalia deve rimediare garantendo da subito la fermata di Termoli per tutti i treni passeggeri, anche Frecciarossa, transitanti nella linea ferroviaria adriatica ! Termoli non può sopportare, supinamente, solo i disagi (rumore, vibrazioni, ecc…) prodotti dal transito dei treni  trasporto merci.

E’ noto che la linea ferroviaria Adriatica è stata  pensata e realizzata come linea per il trasporto merci (Alta Capacità), mentre quella Tirrenica per trasporto passeggeri (Alta Velocità). Pertanto nella linea adriatica i treni non possono  viaggiare con velocità superiore a 200 Km/ora. Ciò significa che il nuovo servizio Frecciarossa altro non è che nuove corse aggiunte a quelle esistenti del Frecciabianca, e non possono non avere la fermata nella stazione di Termoli!

La faccenda Frecciarossa è poca cosa, ben altri problemi impellenti la Regione Molise deve affrontare con forza, e giungere a soluzione, con il Ministero dei Trasporti, Trenitalia e RFI: la tratta Campobasso-Roma, giornalmente registra disagi e difficoltà per i viaggiatori; la tratta Campobasso-Termoli, che nonostante gli ultimi lavori eseguiti il tempo di percorrenza è di circa 2 ore, di molto superiore a quello su gomma.

Non meno importante è la stazione di Termoli, che dopo undici anni dal primo protocollo di intesa sottoscritto, agosto 2005, tra il Ministro dei Trasporti, la regione Molise e il Comune di Termoli (Sindaco Di Giandomenico), il successivo protocollo integrativo, ottobre 2007, (Sindaco Greco) si è ancora in attesa della definizione del raddoppio ferroviario nella tratta Termoli-Lesina. La stazione di Termoli, solo da qualche anno, dopo tante rimostranze, ha visto installati due ascensori che consentono di accedere al sottopasso e quindi agli altri binari o immettersi su Viale Trieste. I passeggeri, raggiunto il sottopasso, per accedere al 2° e 3° binario, in cui transitano i treni passeggeri di linea Frecciabianca , sono costretti ad utilizzare le scale. Grande è il disagio per le persone anziane, passeggeri muniti di bagagli e/o bambini al seguito.  Ciò è grave e scandaloso!

Occorre rimediare chiedendo a RFI di intervenire, realizzando scale mobili in sostituzione di quelle attualmente presenti. Oltre ad eliminare i disagi per gli utenti, ne guadagna  d’immagine Trenitalia  e Termoli, biglietto da visita del Molise per i turisti.
 
L’iniziativa non può che essere presa con determinazione dall’amministrazione di Termoli, sostenuta dalla regione Molise.
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