Ma per tutto questo tempo, a volte perfino con toni bruschi, il Comitato ha soprattutto chiesto agli amministratori larinesi, di maggioranza e di opposizione, nonché alla ormai “latitante” On. Sabrina De Camillis, di unirsi e prendere le redini di questa battaglia. Lo ha fatto ancora una volta mediante l’intervento del Prof. Pardo Spina, in qualità di portavoce, nella seduta dell’ultimo Consiglio Comunale tenutosi lo scorso 7 gennaio e finalmente pare si siano decisi ad intraprendere un’azione comune che porti a “conservare la piena funzionalità del Vietri e a programmarne il rilancio”. Peccato che a questo punto una così saggia decisione, da adottare molti mesi addietro, abbia tanto il sapore di poter solo “chiudere la stalla dopo che i buoi sono fuggiti”.
Ma a non voler essere del tutto disfattisti si può provare ad aggiungere “tardi e venga bene”. Non si può far altro che sperare nella riuscita dell’impresa, consapevoli, allora e ancor più oggi, che una simile sciagurata riorganizza-zione, improntata solo al taglio dei servizi e non già ad un’oculata razionalizzazione delle strutture ospedaliere ed all’eliminazione di privilegi e sprechi (fonte degli elevatissimi costi della nostra sanità lievitati a dismisura per esclusiva responsabilità dell’attuale governo regionale), possa solo determinare un ulteriore scadimento nella qualità delle prestazioni sanitarie pubbliche e la sicura rovina per la nostra economia a causa dell’incremento della mobilità verso le strutture sanitarie private nonché verso i nosocomi delle regioni limitrofe. Il Comitato per la difesa dell’Ospedale Vietri, perciò, proseguirà nella sua azione di lotta per difendere il diritto alla salute di tutti i cittadini del Basso-Molise e non mancherà di mettere all’indice coloro che hanno solo saputo infliggere pesanti penalizzazioni alla nostra città ed al nostro territorio e quanti, pur avendone la possibilità e la rappresentatività, non hanno mosso un solo dito per difenderne prerogative e dignità.
Comitato Pro-Vietri Larino