TERMOLI _ Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno sostiene il programma del Coordinatore dell’Ambito territoriale sociale di Termoli, dott. Nicola Malorni, relativo alla promozione nel Basso Molise di una cultura più attenta ai bisogni dell’infanzia e della famiglia. Attraverso il prossimo tavolo di concertazione per il Piano sociale 2009-2011, al quale sono stati invitati a partecipare l’Assessorato alle Politiche sociali della Regione, il Distretto sanitario di Base di Termoli, il Centro di Salute Mentale, i Servizi Sociali Professionali, il Consultorio Familiare, i pediatri, gli avvocati e le Autorità Giudiziarie, il coordinatore intende promuovere la realizzazione di un sistema integrato di servizi rivolti alla famiglia e ai minori coinvolti nelle separazioni coniugali conflittuali. Alcune situazioni di grave conflitto fra genitori, infatti, sia prima che durante la fase di separazione, possono evolvere verso forme di vero e proprio maltrattamento sui figli, se questi vengono strumentalizzati per colpire il coniuge o se viene loro impedito di avere un rapporto sano ed equilibrato con l’altro genitore.

«Tuttavia» – afferma il dott. Malorni – «anche quando non è inquadrabile come forma di maltrattamento, la conflittualità coniugale è sempre un fattore di rischio per la salute psichica dei figli ed esprime un malessere del sistema-famiglia che deve essere tempestivamente trattato prima che l’escalation del conflitto genitoriale degeneri in maltrattamenti ripetuti e duraturi». Molto attesa è la partecipazione della prof.ssa Angela Fusco Perrella, assessore alle Politiche sociali della Regione Molise, che ha avviato negli ultimi anni numerose iniziative a favore dell’infanzia e della famiglia, e in particolare nel 2006 ha promosso le «Linee guida per la rilevazione e la presa in carico di bambini e bambine vittime di maltrattamento, abuso e sfruttamento sessuale». Al tavolo di concertazione parteciperanno in qualità di relatori anche specialisti del Consultorio Familiare (dott.ssa Costantina Licursi) e del Centro di Salute mentale di Termoli (dott.ssa Immacolata Mustillo) per l’approfondimento di temi quali la mediazione familiare e la formazione psicologica in ambito giuridico.

Dott. Malorni: «Le indagini effettuate dal Tavolo tecnico da me coordinato durante la programmazione del nuovo Piano sociale hanno evidenziato un dato allarmante che riguarda le separazioni conflittuali nel nostro Ambito territoriale. Sono numerose le richieste di aiuto provenienti dai Servizi sociali e dai cittadini; risultano interessati anche bambini molto piccoli che presentano un elevato rischio di psicopatologie. La letteratura scientifica riporta dati relativi alle conseguenze a medio e lungo termine della conflittualità coniugale sui figli. Si ritiene che possa causare danni simili a quelli di altre forme di maltrattamento e abuso all’infanzia (incuria, discuria, maltrattamento fisico, abuso sessuale). Da questo tavolo di concertazione mi aspetto di verificare se è possibile mettere insieme tutte le forze, socio-sanitarie legali e giudiziarie, necessarie a potenziare ed integrare i servizi già esistenti».

Le “Linee guida regionali in tema di abusi e maltrattamenti all’infanzia” sono uno strumento importante ed al prossimo tavolo di concertazione il Coordinatore intende proporre, in linea col documento regionale, un lavoro di collaborazione per la stipula di un protocollo operativo specifico per l’area delle separazioni conflittuali, consensuali o giudiziarie, che potrà essere frutto di un impegno interdisciplinare. Ancora Malorni: «Il problema delle separazioni conflittuali necessita di approfondimenti specifici e gli indirizzi operativi devono essere elaborati tenendo conto delle caratteristiche specifiche del nostro Ambito sociale, dei servizi esistenti e delle professionalità presenti». Dal tavolo di concertazione che si terrà a Termoli il 10 dicembre 2009 dalle ore 17 alle ore 19 presso la

Sala Congressi del Consorzio Industriale della Valle del Biferno, potrà scaturire un progetto di collaborazione per la stesura di un documento programmatico. Tale documento orienterà le prassi e costituirà un punto di riferimento di carattere interculturale e metodologico per quanti hanno interesse per il tema. E’ fondamentale e imprescindibile la presenza dei Servizi socio-sanitari ma risulta anche necessario ed indispensabile il contributo delle Autorità Giudiziarie, degli avvocati e dei pediatri.

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