TERMOLI _ Iniziamo così, con una frase tragicomica di un nostro illustre conterraneo, Ennio Flaiano. La Icie Switchboards Srl del gruppo termolese Pistilli, situata nel nucleo industriale di Termoli, ha rilevato dal 01.06.2011 con cessione di ramo di azienda dalla ABB Spa il sito produttivo di Loreto Aprutino (PE) avente 34 dipendenti, che realizza quadri elettrici di media tensione. Dopo una faticosa trattativa sembrava essere giunti ad una soluzione per scongiurare la chiusura del sito produttivo. Infatti trascorsi due anni di sofferenza si sperava perciò di ripartire con una serenità che mancava da tempo. Ed invece ecco la doccia fredda: già dalla prima mensilità l’azienda ha accusato un ritardo nel pagamento delle retribuzioni maturate e dovute. Ci chiediamo come sia possibile che un’azienda acquisisca un sito produttivo e già dal primo mese di attività evidenzi uno stato di sofferenza (presunta?) finanziaria.

Si denunciano anche seri problemi che riguardano la sicurezza sul posto di lavoro. Tutto nel mancato rispetto dell’accordo firmato nel marzo 2011 in Confindustria Pescara e ratificato dalle Istituzioni. I lavoratori hanno richiesto ripetutamente all’azienda un incontro per avere risposte sulle problematiche esposte, ma ad oggi tutto tace. Per cui, esasperati da questa indecorosa situazione che subiscono da troppo tempo, hanno deciso di incrociare le braccia e sospendere la produzione, finché non otterranno un incontro con interlocutori credibili. La Icie Switchboards Srl del gruppo molisano Pistilli, al momento dell’acquisto del sito produttivo aveva garantito la massima produzione e certa solvibilità. Condizione che aveva portato il sindacato FIOM-CGIL alla firma della cessione che scongiurava la chiusura del sito produttivo in una realtà territoriale pesantemente colpita da crisi industriali. Non vogliamo arrivare a pensare che si è giunti ad approfittare di questa situazione di crisi proprio per promuovere non un rilancio industriale ma una mera speculazione a breve termine, che graverebbe esclusivamente sulle spalle dei lavoratori.

Ci rivolgiamo agli organi di stampa con la speranza che il nostro disagio, dopo innumerevoli sacrifici, venga portato all’attenzione di tutti i cittadini e delle istituzioni interessate oltre che ovviamente alla proprietà della ditta per avere un incontro, per adesso promesso vagamente ed informalmente per via telefonica. Infatti la proprietà mostra ripetutamente il rifiuto di incontrare le RSU, sia per discutere le problematiche qui espresse, che quanto richiamato nel Contratto Collettivo di lavoro applicato.

Le maestranze Fiom-Cgil
La Segreteria Icie Switchboards Srl Loreto Aprutino Pescara

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