Stefano Trotta
CAMPOBASSO _ Nel Palazzo del Governo di Campobasso si è tenuta, questa mattina, la programmata riunione della Conferenza regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza, presieduta dal Prefetto Stefano Trotta.

All’incontro hanno preso parte il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello Mazzetti, il Procuratore Distrettuale Antimafia D’Alterio, il Questore di Campobasso Messa, il Comandante della Legione Carabinieri Molise Rastelli, il Comandante Regionale della Guardia di Finanza Verdolotti, il Vice Comandante Regionale del Corpo Forestale Gentile, il Dirigente dell’Area Ordine e Sicurezza Pubblica della Prefettura di Isernia Testa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Campobasso Lombardi, il rappresentante del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Campobasso Gravina, il rappresentante del Comando Provinciale di Campobasso del Corpo Forestale dello Stato Scica, il rappresentante del Questore di Isernia Morgillo, i Comandanti Provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo forestale dello Stato di Isernia, Renzetti, D’Apollonio e Potena.

L’analisi dei dati sull’andamento dei fenomeni criminosi nella regione nel 2010, messi a confronto con quelli degli anni precedenti, delinea un quadro territoriale complessivamente soddisfacente, grazie alla massima sinergia tra le forze di polizia e l’interscambio informativo tra le istituzioni competenti.

Trova conferma l’assenza di uno stabile radicamento di organizzazioni criminali autoctone strutturate sul territorio, anche se la regione potrebbe essere oggetto di interesse da parte di sodalizi illegali provenienti dalle aree contermini. Uno dei settori di maggior interesse, su concorde avviso di tutti gli intervenuti, è quello inerente la raccolta, il trasferimento e lo smaltimento dei rifiuti. A tal riguardo, l’intensificazione e il potenziamento dei dispositivi di prevenzione e controllo del territorio, anche mediante la costante vigilanza delle principali arterie viarie di collegamento e delle aree potenzialmente a rischio (discariche, cave), e il massimo impulso all’azione info-investigativa, saranno finalizzati a preservare la sostanziale integrità del territorio e ad impedire tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata.

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