MAFALDA _ Il giorno 2 dicembre la nostra Amministrazione, in rappresentanza di tutta la Comunità mafaldese, ha avuto il grande onore di ricevere nella Sede comunale la visita istituzionale del Prefetto della Provincia di Campobasso, il dott. Stefano Trotta. La visita del Prefetto è stata accolta da noi tutti con sentimenti di gratitudine e con la consapevolezza che quell’incontro, al di là del rispettabile e dovuto livello istituzionale, ha rivestito anche carattere di amicizia e di condivisione per la collettiva sollecitudine per il Bene Comune e il vivere civile. Abbiamo accolto il Prefetto come massimo rappresentante dello Stato nella Provincia di Campobasso, e quindi con tutto il rispetto dovuto alle sue alte responsabilità che vive, come lui stesso ci ha detto, come un servizio per tutte le Comunità del nostro territorio provinciale. L’accoglienza è stata memorabile! Ad essa hanno partecipato, oltre all’Amministrazione, anche i ragazzi delle nostre scuole (i quali hanno intonato l’Inno italiano e fatto domande interessanti al Prefetto), il parroco, le forze armate locali, i dipendenti comunali, i presidenti di alcune Associazioni mafaldesi e i cittadini convenuti.
Credo fortemente che tutti coloro che hanno potuto partecipare all’evento, hanno avuto la medesima e felice certezza: aver sentito la vicinanza dello Stato alla nostra realtà mafaldese, dal momento che il suo massimo rappresentante si è fatto pellegrino sulle nostre strade, ospite nella nostra Comunità, quando ha stretto la mano di tanti di noi, dei nostri ragazzi e dei nostri concittadini. Ed è proprio questa vicinanza che ha confortato la nostra Amministrazione, continua a sostenere e ad incoraggiare tutti nelle quotidiane fatiche, nella gestione amministrativa della nostra realtà. Ci ha dato e ci darà speranza che il nostro impegno è continuamente sorretto e condiviso anche dalle Autorità dello Stato. Tante volte, infatti, ci si lamenta della lontananza e della distanza abissale tra Stato e cittadini: con la visita del Prefetto possiamo dire che non deve essere così, non è affatto così e vogliamo con forza ribadire che non sarà più così! Sua Eccellenza il Prefetto ha ascoltato attentamente ogni nostra parola, con lui abbiamo dialogato in un clima di vera amicizia, aprendo a lui il nostro cuore.
Il Sindaco ha toccato i temi più importanti della nostra attività amministrativa, allo stesso modo ha esposto anche le preoccupazioni e le difficoltà che la nostra Comunità si trova a vivere. Gli argomenti evidenziati nel mio intervento, come in quello del Sindaco, sono stati molteplici: 1) la crisi economica generale che mette in ginocchio anche la struttura produttiva del nostro paese, la sofferenza dell’agricoltura e delle piccole aziende, la disoccupazione che colpisce non solo i giovani ma purtroppo anche tanti padri di famiglia (come i nostri concittadini, operai ex Smi), lo spopolamento che è un dato di fatto, così la fuga di tanti giovani; 2) la difesa del nostro ambiente contro i continui tentativi che risultano dannosi per la salute dei cittadini e per il nostro territorio, punto questo diventato motivo principale per un grande impegno da parte della nostra Amministrazione; 3) il forte e continuo legame con i nostri emigrati, specialmente con la Comunità mafaldese presente in Argentina; 4) l’aumento di fenomeni di piccola criminalità che si attua in vandalismi di varia natura come attacco alla proprietà privata e anche al patrimonio pubblico; 5) la presenza insostituibile e preziosa delle locali forze dell’ordine di cui apprezziamo l’impegno e il lavoro instancabile. Carissimi cittadini, la presenza del Prefetto nella nostra Comunità non sarà certamente dimenticata. Sono sicura che i rapporti tra il nostro Comune e la Prefettura, dopo la visita ufficiale, si intensificheranno sempre di più per il bene di tutti. Questa visita è entrata nella storia del nostro paese, segnerà il cammino del nostro vivere insieme e sarà, ne sono convinta, stimolo per fare sempre meglio. Sono certa, infine, che il Prefetto Trotta porterà nel cuore le parole ascoltate, parole sincere che esprimono la nostra realtà mafaldese, ma anche i nostri desideri e le nostre preoccupazioni. Nuovamente, dunque, voglio riconfermare il mio, il nostro grazie al Prefetto, un grazie sincero e sentito, perché Mafalda ora non si sente più sola.
Aurelia Spatocco
