Antonio Di Brino
TERMOLI _ In riferimento alla “lettera aperta”, inviata da un cittadino al sindaco Di Brino, sul tema della stabilizzazione dei precari che da anni lavorano presso l’ente e che attraverso l’approvazione di indirizzo politico da parte del Consiglio Comunale di Termoli, hanno finalmente ottenuto l’ambito consenso, risponde il primo cittadino, Basso Antonio Di Brino:


Gent. sig. Rocco Sciarretta, ho letto con interesse la lettera aperta che mi ha inviato in merito alla questione della stabilizzazione dei precari del Comune di Termoli.

 
Vede, lo spirito natalizio non c’entra: un’ amministrazione non fa regali, non può, non deve, ma gestisce la “ res publica “ e non può mettere sul medesimo piano chi non lo è: l’articolo 3 della Costituzione dice esattamente questo, non sarebbe certo “un atto di giustizia”.

La stabilizzazione è l’attuazione di una serie complessa e farraginosa di norme di legge, un procedimento amministrativo che parte da lontano, durato mesi che, purtroppo, un’informazione parziale e poco approfondita ha definito “rogna” con ampio spregio, tra l’altro, della sensibilità e della professionalità degli interessati che, sia detto per inciso, non sono “da assumere senza concorso” perché i concorsi ci sono.

I primi, sono stati espletati nel 2005, superati all’epoca proprio dagli attuali precari, la seconda serie di concorsi invece, come tutti sappiamo, è in fase di espletamento e si concluderà a breve e forse, l’omissione di questa ultima informazione, mi rendo conto, può aver causato qualche perplessità e la comprensibile amarezza dei “mugugni” che in qualche modo mi arrivano a mezzo stampa. Gli atti amministrativi di questo procedimento, oltre che complessi, sono comunque legittimi, pubblici, trasparenti e accessibili, tutti aggettivi che presuppongono quelle regole chiare, condivise e soprattutto eque, volte a scegliere ed assumere personale il più efficiente possibile.

L’amministrazione che mi onoro di rappresentare, con la deliberazione assunta il 22 dicembre 2010 e per la quale rinnovo il mio ringraziamento a coloro che l’hanno appoggiata, ne ha fatti ben due di atti di giustizia:
– ha concluso l’orribile calvario, durato anni e ignorato da chi ci ha preceduto, dei precari che prestano la propria opera professionale nell’Ente con una dedizione impagabile;
concludendo i concorsi, offre la possibilità ai candidati esterni di accedere ai ruoli dell’amministrazione, nei tempi e nei modi di legge.

Il rinvigorimento della struttura comunale con forze giovani, capaci e meritevoli è quanto di meglio come Sindaco posso augurarmi e fare per la città. Mettere in grado la struttura comunale di essere il più efficiente possibile anche per le piccole cose, renderla più vitale, più dinamica, aumentare il personale, la logistica anche con tutti i vincoli, i limiti e le emergenze incontrate in questi primi mesi di amministrazione, mi riempie di orgoglio e, in tutta onestà, mi sembra un atto di giustizia. Non mi resta che augurare a Lei e a tutti i miei concittadini un sereno Natale e un altrettanto sereno 2011.

Basso Antonio Di Brino

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