LARINO _ Il “Comitato per la difesa dell’ospedale Vietri” di Larino in linea con gli impegni assunti e le azioni intraprese a difesa del nosocomio frentano ha inteso essere presente all’interno della storica “Fiera di Ottobre”, con un proprio stand, allo scopo di informare e sensibilizzare le comunità molisane e limitrofe sullo stato della sanità nazionale, molisana e locale. Il risultato ottenuto ha confermato il consenso su quanto operato ed ha accresciuto lo stimolo ad insistere sul percorso fin qui seguito. Oltre 5.000 firme testimoniano l’apprensione della popolazione in presenza di una riorganizzazione della sanità regionale ad oggi non in grado di garantire neppure i livelli essenziali di assistenza sul territorio. L’incontro con migliaia di persone ha consentito di toccare con mano il malcontento generale per il venir meno dei servizi che il Vietri garantiva ed ha permesso uno scambio proficuo di informazioni e suggerimenti che il Comitato farà propri nelle future azioni di lotta. In particolare la forte indignazione e preoccupazione di donne e mamme per l’assurda chiusura dell’area materno-infantile presso l’ospedale di Larino porta inevitabilmente ad una riflessione circa la necessità di riaprire i reparti soppressi. Innumerevoli sono state, infatti, le testimonianze di disagio riguardo alle alternative offerte dal servizio sanitario pubblico in questo campo specifico, al punto che larga parte della popolazione femminile si rivolge a strutture ospedaliere di regioni limitrofe.

Proprio perché, il nostro territorio non continui ad essere discriminato dall’azione di riordino del sistema sanitario regionale, il Comitato non intende abbassare la guardia. La data del 1° novembre prossimo sarà il banco di prova per capire quanto ci sia di vero nelle rassicurazioni fornite dal neo Direttore Generale dell’ASREM durante l’incontro che il Comitato ha con lui tenuto lo scorso 6 ottobre.

Per quella data, a detta del dott. PERCOPO, il Pronto Soccorso del Vietri tornerà ad essere un presidio pienamente in grado di fronteggiare le emergenze (anche di natura pediatrica) 24 ore su 24 e finalmente sarà attivata la rianimazione. Diretta conseguenza di queste prime azioni, sarà la possibilità di poter eseguire interventi di maggiore complessità nei reparti di chirurgia ed oculistica. Il Vietri, insomma, nei disegni del dottor PERCOPO, avrà un suo ruolo nella rete che le diverse strutture ospedaliere, pubbliche e private, dovranno formare per assicurare, ai molisani e non solo, un servizio sanitario di qualità. Molto, comunque dipenderà anche dall’impegno di tutti coloro che a, vario titolo, operano nella nostra sanità.

Di qui il sorgere delle perplessità ma anche l’auspicio che ciascuno voglia svolgere con dedizione il proprio compito al fine di assicurare un qualificato livello assistenziale alla popolazione e soprattutto possa conservare il proprio posto di lavoro vicino casa. Resta inteso che qualora le rinnovate promesse dovessero rivelarsi ancora una volta una bieca presa in giro, il Comitato è pronto a nuove e più incisive azioni di mobilitazione fino all’estrema conseguenza di determinare la sconfitta di una politica totalmente insensibile ai bisogni ed ai diritti dei cittadini molisani che, proprio in questo periodo di profonda crisi economica, sono sottoposti ad ulteriori vessazioni fiscali per ripianare un debito che proprio questa classe politica dirigente ha determinato con una gestione “allegra” del nostro sistema sanitario regionale.

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