TERMOLI – “L’Asrem del Molise è a conoscenza dei 10 casi di tumore tra il personale della radiologia del San Timoteo di Termoli negli ultimi 15 anni?”. E ancora. “È stata fatta una comunicazione all’Inail degli 8 operatori morti?”. Sono gli interrogativi che serpeggiano tra il personale del reparto, preoccupato per il proprio destino. Gli stessi sollecitano materiale per una maggiore protezione durante il lavoro e, nel contempo, chiedono che “vengano tirati fuori i registri di esposizione nelle sale operatorie e nelle diagnostiche degli ultimi 10 anni per accertare se le dosi di radiazioni assorbite dai dipendenti corrispondono alle normative oppure se stati superati i limiti massimi consentiti dalla legge”.

Tale documentazione non sarebbe disponibile. Anzi. A peggiorare la situazione sarebbe stata anche la mancata sostituzione degli 8 dipendenti morti determinando una forte carenza di organico.

“I colleghi che ho visto morire, non sono stati nemmeno rimpiazzati – hanno dichiarato alcuni tecnici – per cui nel reparto la carenza di organico ci costringe ad un carico di lavoro doppio e triplo rispetto al passato, determinando un notevole incremento di rischio”.

Bruno Irace, tre anni fa circa, in una lettera, lamentava “l’esistenza di una strumentazione obsoleta nelle sale operatorie”, subito dopo aggiornata e messa a norma. Da 10 anni un fisico di Roma che, a cadenza periodica, si reca personalmente nel reparto per la verifica della strumentazione, certifica che tutto è a norma. Prima di lui, ad assicurare il rispetto delle normative c’era il fisico Quintino De Notariis, tra i protagonisti dello scandalo dei fusti radioattivi nella cantina di Castelmauro.

Una vicenda, quest’ultima, che ha ulteriormente preoccupato il personale del reparto che, oggi, sulla scorta dei casi tumorali nella Divisione, chiede maggiori controlli da parte di altri professionisti del settore per un confronto sui dati.

Intanto il presidente della Commissione Anticorruzione del Molise, Vincenzo Musacchio, annuncia un esposto in Procura a Larino contro l’Asrem per la mancata risposta a una richiesta di dati statistici di esenzione dal ticket regionale nel 2013 per alcune gravi patologie quali: tumori, asma, nati prematuri, malattie tiroidee, Parkinson, Alzheimer e tiroide di Haschimoto.

In pochi mesi avremmo elementi oggettivi ed attinenti alla realtà – ha dichiarato Musacchio – Questi numeri sono importantissimi perché andrebbero a delineare per la prima volta un quadro significativo della mortalità e dell’incidenza delle patologie tumorali in regione. Non aspetteremo oltre e presenteremo una denuncia in Procura per il delitto di omissione di atti d’ufficio”.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa