URURI _ Si sospetta il dolo nell’incendio che ha distrutto un capannone di un’azienda produttrice di bare. Le fiamme sono divampate alle 5.45 di ieri nella struttura piena di legname in parte lavorato ed in parte grezzo situato sulla strada provinciale alla periferia di Ururi. L’immobile di 200 metri quadri realizzato in lamiera di proprietà di una ditta specializzata nella fabbricazione di casse funebri è stato ridotto in cenere.

Il pronto intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco di Termoli e Santacroce di Magliano ha evitato il peggio ovvero la propagazione del rogo al fabbricato in muratura adiacente. Secondo testimonianze raccolte sul posto: “si tratta di una situazione piuttosto strana”. Sull’origine dell’incendio, molto vasto e terminato nella tarda mattinata dopo oltre 8 ore di lavoro da parte dei pompieri, sono al lavoro i Carabinieri di Ururi che hanno avviato indagini.

L’ipotesi del dolo è tra le prime piste investigative seguite anche se non si escludono altre possibili cause. La ditta, sempre secondo quanto appreso sul posto, non sembra navigasse in “buone acque”. Sul caso gli inquirenti hanno avviato indagini a 360 gradi. I titolari dell’azienda, a dir poco amareggiati, sono stati interrogati a lungo nella giornata di ieri così come i dipendenti che erano ancora in servizio.

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