Vincenzo Greco
TERMOLI _ In riferimento alla notizia riportata ieri dagli organi di informazione locale circa l’interrogazione presentata da un Consigliere di minoranza sulla “carenza di interesse manifestata dal Comune a proseguire il ricorso al TAR Molise contro la Centrale Turbogas”, il Sindaco Vincenzo Greco precisa quanto segue: “Il provvedimento con cui la nostra Giunta Comunale (Delibera n. 246 del 10 luglio scorso) ha preso atto della ‘carenza di interesse’ del Comune nei confronti del Giudizio n. 80/07 instaurato presso il TAR Molise riguardante la Centrale Turbogas è una decisione che scaturisce da una mera valutazione di convenienza giudiziaria, che non deve assolutamente essere messa in correlazione con i princìpi e le scelte di politica ambientale che la nostra Amministrazione Comunale ha sempre dichiarato e perseguito, e con i comportamenti di coerenza, di autonomia e di fermezza fino ad oggi da noi tenuti sulla questione della Centrale Turbogas. Si tratta, insomma, di un atto che ha constatato il venir meno della convenienza, per il Comune di Termoli, di continuare a stare in un giudizio, presentato da un privato, di impugnativa dei provvedimenti prefettizi di espropriazione per pubblica utilità di alcuni terreni interessati dall’elettrodotto e ricadenti in Comuni diversi da quelli di Termoli. Un giudizio che solo surrettiziamente richiamava in discussione i provvedimenti autorizzativi dell’installazione della Centrale Turbogas, che erano peraltro già stati valutati sia dal TAR che dal Consiglio di Stato in precedenti giudizi, con esito sfavorevole per i ricorrenti. Inoltre, a condurre la posizione giudiziaria del Comune di Termoli era l’avvocato Giuseppe Ruta di Campobasso il quale, come tutti sanno, è stato poi revocato dal suo incarico dalla Giunta Comunale con la Delibera n. 368 del 18 ottobre 2007 per essersi ripetutamente trovato in posizione conflittuale sul piano della deontologia professionale.

Ad ogni buon conto, il TAR Molise ha già rigettato in sede cautelare la domanda incidentale di sospensione presentata in precedenza dallo stesso Ruta, per cui nessuna ragione di convenienza poteva vederci ancora presenti in una vicenda giudiziale per noi sostanzialmente priva di prospettive.

Ricordo, invece, che abbiamo trascinato la società Sorgenia SpA in un giudizio arbitrale che si sta tenendo presso la Camera di Commercio di Milano per coartare la società proprietaria della Centrale Turbogas ad adempiere alle obbligazioni da essa assunte verso il Comune, e quindi verso i cittadini di Termoli, di pagamento di misure compensative a titolo di ristoro ambientale che Sorgenia si rifiuta ancora di versare al Comune che la ospita, i cui cittadini, se carico ambientale comporta il funzionamento della Centrale, ne subiscono i maggiori effetti pregiudizievoli. Questa è quella coerenza ai principi, quella autonomia e quella fermezza di comportamento di cui prima si parlava”.

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