La barca mod. Manò 21 Pilot
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TERMOLI _ L’imbarcazione dei Vigili urbani di Termoli voluta dall’ex Sindaco Vincenzo Greco e costata 32 mila euro con un contributo della Regione Molise promesso di circa 10 mila euro è stata restituita al “mittente” dall’Amministrazione Di Brino.

Effettivamente la Polizia municipale di Termoli era una delle poche in Italia a dover pattugliare anche le foci dei fiumi, così come recitava l’allora delibera dell’ex Giunta comunale. Alcuni agenti della Polizia comunale sono riusciti a prendere il patentino nautico ma quell’imbarcazione che avrebbe dovuto pattugliare la costa molisana in realtà in acqua sembra che ci sia stata una sola volta per la festa di San Basso dello scorso anno, poi nessuno l’ha più vista. 
Sul caso il primo cittadino oggi ha chiarito: “Il natante è stato tirato a secco e si trova in un magazzino” ma in ogni caso è stata restituita alla ditta venditrice.

L’acquisto della barca effettuato sulla base di una sola delibera di Giunta comunale e null’altro _ ha proseguito Di Brino _ è stata effettuata senza gara di appalto. Sono arrivate in Comune in questo periodo due fatture in riferimento a questa barca del valore commerciale di 32 mila euro che è stata utilizzata una sola volta in mare ed ora è stata trasferita in un magazzino. Viste le scarse risorse finanziarie dell’ente e l’organico dei Vigili ridotto all’osso, non abbiamo intenzione di proseguire con questa operazione visto che i controlli in mare sono effettuati in maniera efficiente da Capitaneria, Guardia di Finanza e Carabinieri. Il Comune di Termoli non ha bisogno dei pattugliamenti alle foci dei fiumi per cui non risulta necessario questo servizio e l’imbarcazione è stato restituita alla ditta“.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa

9 Commenti

  1. bbb
    bravo di brino, che dire greco ha ulteriormente dimostrato quando sperpero di denaro si fa, specie quando è pubblico, io vivo con 1000,00 euro al mese, e sentire e vedere in tutta italia come i politici sperperano i nostri soldi vi fa venire una rabbia indescrivibile, ci sono milioni di italiani come me e anche peggio, qualche giorno qualcosa dovra succedere

  2. concordo con Ivana. Noi facciamo sacrifici immani per arrivare a fine mese, ci si deve privare quasi di tutto e negli enti pubblici ed in Italia sperperano a destra ed a manca. Siamo alla frutta. Io non voglio più pagare per i privilegi degli altri. Abbasso i politici

  3. …e il cacchiamarano di Iorio???
    .. Signori, vi ricordo che il cacchiamarano di Iorio è costato alla comunità Molisana e quindi anche ai termolesi la bellezza di 7 DICO SETTE MILIONI DI EURO. Di Brino e compani perchè non ne parlano??? Alla faccia dell’obiettività, gli amici specie quando finanziano la campagna elettorale vanno difesi a milioni di Euro.tutti i costi, anche se i costi della barca equivalgono a 7 milioni di Euro.

  4. Confermo NO alla barca dei vigili e NO al Barcone della Regione Molise.Vale a dire NO AGLI SPRECHI A CARICO DEI CITTADINI….QUESTI SPRECHI SONO MOTIVI SERI PER NON RINNOVARE LA CLASSE POLITICA CHE GOVERNA…PECCATO CHE IN MOLISE IL CENTRO DX ED IL SUO GOVERNATORE RIESCONO A STARE SEMPRE A GALLA GRAZIE AI CONTINUI LITIGI NEL CENTRO SX CHE NON RIESCE A TROVARE L’AMALGAMA ED IL LEADER GIUSTO…

  5. Non solo 32 mila euro buttati in mare
    Ma la Capitaneria, i Carabinieri e la Guardia di Finanza che ci stanno a fare? In un periodo di recessione economica non si ha certo bisogno di una “barchetta” in dotazione ai vigili urbani per fare dei controlli che corpi specializzati ed addestrati al controllo in mare fanno da sempre! Inoltre è da sottolineare non solo il costo dell’acquisto della “barchetta”, ma anche i costi di gestione e delle risorse umane da impiegare nel controllo. Quindi non sono solo i 32 mila euro “buttati in mare”!

  6. il mare o la fogna????”
    cari signori io non so chi debba fare i controlli oltre quelli di goletta verde che assegna bandiere dopo controlli delle acque non fatti a sorpresa ma annunciati mesi prima. Nei fiumi intanto si continuano a scaricare fetenzie di ogni sorta, senza che nessuno controlli garantendo assoluta impunità. Mi chiedo perchè gli enti preposti ai controlli non pubblicano i risultati della analisi in modo che i cittadini possano essere al corrente dei risultati? come daltronte si fa in tutti i paesi democratici e civili? 32 mila euro per sorvegliare la salubrità delle acque non sono molti, il problema e perchè la barca e il personale non sono stati resi operativi. Di chi è la colpa??