Danilo Leva
ISERNIA _ La manovra varata dal Consiglio dei Ministri è un ritorno al peggiore passato, quello dei tagli indiscriminati sui soliti noti: dai servizi essenziali come sanità e scuola ai redditi del pubblico impiego. Mentre non si vede quali misure potranno assicurare la crescita Questo il commento di Danilo Leva, Segretario regionale del PD, sull’esito del Consiglio dei Ministri che ha varato la nuova manovra finanziaria. Le ripercussioni che la misura da 24 miliardi avrà sugli enti locali saranno a dir poco insostenibili e preoccupanti saranno le ricadute sui servizi ai cittadini che le Regioni dovranno erogare. Se, come sembra, quasi la metà di questa manovra, 10 miliardi su 24, viene da tagli a comuni, province e regioni, viene da chiedersi come gli enti locali faranno ad erogare i servizi ai cittadini. Questa finanziaria rappresenterà ancora una mazzata per i cittadini molisani.

Difatti, continua Leva, la notizia che tra le misure inserite nella manovra approvata dal Consiglio dei ministri vi è anche la soppressione della provincia di Isernia è arrivata come una doccia fredda. Oggi la Provincia di Isernia, domani le scuole, ieri la Banca d’Italia, l’Enel, le Poste … sembra la liquidazione lenta, ma inesorabile di un territorio e delle sue possibilità di sopravvivenza. Sono queste le conseguenze di una riforma federalista-nordista che aggredisce le regioni piccole e scarica sul mezzogiorno e sui territori svantaggiati l’ idea di Berlusconi e della Lega di un’Italia divisa in due caratterizzata da un Nord ricco e prosperoso e un Sud povero, arretrato e miserabile. Di fronte a una situazione eccezionale c’è bisogno, però, di un cambiamento, di una svolta seria.

Ma fino ad ora non se n’è vista traccia. Le classi dirigenti del Molise hanno il dovere e la responsabilità di pensare ad un riassetto istituzionale complessivo capace di evitare che a fronte a tagli di questo natura a pagare siano sempre e solo i cittadini in termini di diritti e di servizi essenziali. Per la nostra Regione la favola è finita. Pertanto non è sufficiente il piagnisteo di questo governo regionale che chiede soltanto maggiori risorse e a cui manca, oggi, la necessaria autorevolezza e credibilità per difendere l’autonomia e l’identità di questo territorio. Nell’attuale consiliatura abbiamo perso quattro anni di tempo per aggredire le sacche degli sprechi, per affrontare in modo strutturale le riforme . Abbiamo chiesto a Iorio di cambiare le politiche fiscali, gli incentivi agli investimenti, di riformare la pubblica amministrazione e la politica, al fine di destinare le poche risorse disponibili al lavoro alla crescita e all’innovazione. Tutto questo non è avvenuto, perché all’idea di futuro si è preferito il consenso e alla lungimiranza, la miopia.

Il Segretario regionale Danilo Leva

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2 Commenti

  1. Finalmente
    Finalmente il governo inizia a mantenere qualche promessa. Avevano detto di abolire le province e almeno con qualcuna lo stanno facendo, così paghiamo un pò di stipendi in meno e si spende qualche soldo in meno.
    Tutti quelli che hanno votato l’attuale governo lo hanno votato anche per questo e finalmente si vede qualcosa. Certo quando poi succede in casa nostra non ci va mai bene (come per il nucleare).

  2. x cavallo pazzo
    è dal ’94 che Berlusconi fa promesse…puntualmente dice di non mettere mai le mani in tasca agli italiani…infatti guarda come siamo ridotti, non abbiamo più le tasche… eppure molti ****** italiani (come ci ha definito lui) lo votano ancora. votate gente… votate