myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623 Elezioni Amministrative Termoli 2024

TERMOLI _ L’edizione 2009 delle Grolle d’Oro per il miglior formaggio italiano giunto alla VIII edizione, si è svolta dal 3 al 6 dicembre scorsi presso il CENTRO CONGRESSI CASINO’ DE LA VALLÉE / GRAND HOTEL BILLIA di SAINT VINCENT – VALLE D’AOSTA. Il concorso voluto dal Coopagrival e organizzato di concerto con il Centro Internazionale di Ricerca per la Valorizzazione dei Prodotti Lattiero Caseari di Montagna (Caseus Montanus), in collaborazione con ONAF Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi, e con il sostegno della Regione autonoma Valle d’Aosta di intesa con il Casinò de la Vallée che gode del patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e l’auspicio di Buonitalia spa, ha visto la partecipazione di più di 200 formaggi giunti da ogni parte d’Italia, raggruppati in 13 categorie. Nella categoria dei formaggi a pasta filata freschi il Molise è stato protagonista con tutte e tre le nomination. La giuria nazionale dell’Onaf ha assegnato la Grolla al Treccione passito del Caseificio La Fonte Nuova di Giovanni Nomaro di Casacalenda, mentre la piazza d’onore è stata aggiudicata alla Treccia di Santa Croce di Magliano fresca dell’ Az. Agricola Paladino di Santa Croce di Magliano e alla Treccia di Santa Croce di Magliano passita sempre dell’ Az. Agricola Paladino.

Il podio tutto molisano rappresenta un risultato prestigioso per i nostri formaggi ottenuti dall’antica arte della filatura da cui i nostri bravissimi casari sanno elaborare prodotti di altissima qualità, nonché un premio ai sacrifici e al duro lavoro che questi devono affrontare tutti i giorni. La delegazione molisana dell’Onaf si congratula con il Caseificio La Fonte Nuova, oramai avvezzo a questi risultati e che ogni volta ci regala prodotti che si elevano dalla media e con l’Azienda Paladino che ha fatto scoprire prima ai molisani e ora al grande pubblico nazionale un prodotto unico nel suo genere che è risultato molto apprezzato dalla giuria di esperti.   

                                                                                                                                                 ONAF CAMPOBASSO

Articolo precedenteA proposito di crocifisso….parla Pollutri
Articolo successivoL’Arte come elemento interrelazionale il “lait motiv” di Fuoliluogo