Secondo “Palazzo Magno” la recente sentenza del Tar Lazio potrebbe essere utile anche al caso off-shore Molise

TERMOLI _ In data 05/11/09 è stato notificato ufficialmente alla Provincia di Campobasso il Decreto di pronuncia di contabilità ambientale ( DSA – DEC – 2009 – 0001345 DEL 14/10/09) relativo al progetto per la costruzione della centrale eolica offshore di fronte alla costa di Termoli, recante la firme congiunte del Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo e del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Bondi.
Tale decreto, pubblicato anche sul sito del Ministero dell’Ambiente, che dà il via libera alla costruzione del primo impianto eolico offshore in Italia, oltre ad ignorare le questioni di natura squisitamente tecnica che avevano portato la Provincia di Campobasso e tutte le Amministrazioni comunali a esprimersi negativamente in merito alla realizzazione dell’opera, ribalta completamente il parere negativo in precedenza espresso dallo stesso Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Soprintendenza del Molise in data 30/10/2008.

Ad ogni buon conto, la Provincia di Campobasso conferma la volontà di proporre ricorso innanzi al TAR ritenendo che dalla lettura degli atti ministeriali emergano palesi vizi di illegittimità e fondate ragioni di merito per l’annullamento del decreto in questione. Si ritiene inoltre utile evidenziare che recentemente il TAR del Lazio, con sentenza del 30/10/09, ha annullato i decreti con cui il Ministero dell’Ambiente aveva provveduto alla nomina dei componenti della commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale che si erano pronunciati favorevolmente anche in merito alla realizzazione dell’impianto offshore che si vorrebbe localizzare nel mare molisano.

Per effetto di tale sentenza non appare azzardato ritenere che siano divenuti illegittimi tutti gli atti posti in essere da tale Commissione Tecnica Ministeriale, compreso, naturalmente, il parere che ha portato il Ministero al pronunciamento che ci riguarda. La Provincia di Campobasso, pertanto, è fiduciosa nell’esito del preannunciato ricorso, finalizzato a scongiurare i gravissimi ed irreparabili danni all’ambiente e all’ecosistema costiero molisano, tali da comprometterne lo sviluppo socioeconomico futuro.

Articolo precedenteSfiorata tragedia ieri sera a Montenero di Bisaccia. Pensionato ustionato da incendio provocato da stufa
Articolo successivoTorneo internazionale Tennistavolo: torna a casa Maurizio per la paraolimpiade