CAMPOBASSO _ L’Assessore regionale all’Ambiente Muccilli scrive al Ministro Prestigiacomo per bloccare impianto turbogas in programma a Venafro.

Questa la lettera: Ministro, mi rivolgo a Lei, di cui è nota la sensibilità in materia ambientale e di tutela della salute delle comunità locali, per segnalarLe la singolare e rischiosa situazione in cui rischia di essere coinvolta la regione che rappresento, il Molise. Dal punto di vista energetico il Molise è largamente autosufficiente e non ha particolari necessità di nuove iniziative nel settore. Ciononostante Lei recentemente ha inteso fornire, di concerto con il ministero per i beni culturali, un parere favorevole di compatibilità ambientale alla realizzazione di un impianto a ciclo combinato, da 780 megawatt, meglio noto come centrale turbogas da ubicarsi a Venafro, in provincia di Isernia. La cosa mi ha molto sorpreso, ed è questo uno dei motivi per cui mi sono risolto a scriverLe.

Il Molise già ospita un impianto analogo, sulla costa adriatica e per la precisione a Termoli.Inoltre è un dato di fatto che questo tipo di impianto impatti comunque sulla qualità dell’aria. Nonostante venga annoverato come produttore di energia pulita, come Lei ben saprà, la centrale a ciclo combinato ha un impatto sull’ambiente circostante immettendo nell’atmosfera con continuità componenti chimici. Il fatto che venga considerata energia pulita è forse più un equivoco lessicale che altro; è pulita se raffrontata con le ben più inquinanti centrali di produzione elettrica di vecchio tipo, ma non si può annoverare certo tra quelle a impatto nullo sull’ambiente. Per questo mi chiedo, e Le chiedo: perché dare il via libera ad una nuova centrale di questo tipo se il Molise già ne ospita una, e non ha specifiche necessità di approvvigionamenti energetici? Perché ridare impulso ad un progetto che giaceva nei cassetti da oltre quattro anni, e al quale l’intera comunità locale, per ragioni largamente condivisibili, è avverso?

Il mio è un appello di tipo personale, che travalica le burocrazie ministeriali, le trafile di autorizzazioni e timbri, un appello ad una persona che conosco sensibile e attente alle questioni sociali. Un appello perché il governo, di cui Lei è un autorevole membro, ripensi questa scelta e desista da questa strada che penalizzerebbe ingiustamente una terra ricca di storia, di bellezze naturali e paesaggistiche. Una regione, il Molise, in cui l’aria è ancora respirabile e l’ambiente ancora sano. Personalmente e come membro del governo della mia regione con la forza del dialogo e della ragione mi batterò affinché questa strada venga abbandonata. Spero di trovare in Lei un alleato, nella comune difesa di valori condivisi, la qualità della vita e la salute e l’integrità degli individui. RingraziandoLa sin da ora per l’attenzione che vorrà porre a questa mia nota, La saluto con cordialità.

Salvatore Muccilli

 

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