CAMPOBASSO _ L’assessore ai Trasporti, Velardi, si è già attivato con i vertici nazionali di Trenitalia sulla questione della fermata alla stazione di Bojano del treno fast per Roma. Sul problema si è già registrata una prima disponibilità: in ogni caso, sarà possibile attuarla solo col nuovo orario di dicembre, per cause legate alla organizzazione interna di Trenitalia. Velardi ha dato un segnale immediato di attenzione al Sindaco di Bojano, Antonio Silvestri, all’assessore regionale Salvatore Muccilli e al consigliere regionale Massimo Romano , i quali hanno rappresentato l’esigenza di Bojano e dell’intero comprensorio matesino di disporre della fermata del nuovo collegamento istituito da Trenitalia a partire del 1° settembre.

Questo treno, che entrerà in esercizio il prossimo mese di settembre – ha dichiarato Velardi – è un potenziamento dei collegamenti con Roma. Attualmente le relazioni vengono svolte da cinque treni , che impiegano più di tre ore per raggiungere Roma. Due treni coprono la fascia della mattina ; due del primo pomeriggio e l’altra quella serale. I ritorni sono calibrati sulle partenze. L’esigenza di chiedere a Trenitalia un nuovo treno è nata non tanto per potenziare una disponibilità di corse già ampia, ma per soddisfare ,invece, due altre esigenze da tempo rappresentate dall’utenza e dalle associazioni dei consumatori : quella cioè di disporre di un treno solo molisano, che non effettuasse fermate a Cassino , in modo da garantire i posti a sedere, e l’altra di ridurre i tempi di percorrenza attraverso la soppressione di alcune fermate intermedie.

Per questo si è parlato di treno fast, cioè di un treno che rispondesse alla esigenze di collegare più velocemente il capoluogo di regione con la capitale. Non è stato facile ottenere da Trenitalia la istituzione di una nuova corsa e, soprattutto , acquisire una traccia oraria riservata esclusivamente al Molise.Alla fine di una lunga trattativa, si è conseguito il risultato , con questo nuovo treno che parte a Campobasso alle 7,20 e arriva a Roma alle 10,10, per poi ripartire alle 18,42. Le sole fermate previste sono alle stazioni di Isernia e Venafro, al fine di economizzare il tempo necessario per rendere più veloce il collegamento.

Il problema di non togliere agli utenti delle stazioni intermedie fra Campobasso e Isernia la possibilità di usufruire di questo treno è stato risolto con il treni R8061 in andata e R2331 in ritorno Campobasso – Isernia che pongono nella condizione di raggiungere la stazione di Isernia in coincidenza col passaggio del treno fast per e da Roma . In questo modo si è cercato di conservare inalterata la caratteristica della nuova corsa , fondata sul risparmio di tempo nel collegamento fra il capoluogo di regione e la capitale, e nello stesso tempo consentire ai viaggiatori dell’area matesina di usufruire della coincidenza a Isernia.

In ogni caso – ha proseguito Velardi – da una prima interlocuzione con i vertici di Trenitalia è emersa la disponibilità a riesaminare la questione nel nuovo orario di dicembre. E’ evidente che il problema non interessa solo l’utenza di Bojano, perché rimane in piedi la necessità dell’utenza di tutta la provincia di Campobasso di poter conservare la caratteristica di treno veloce. A breve verrà attivato un tavolo di concertazione con Trenitalia, le altre amministrazioni locali interessate e le associazioni dei consumatori, alla quale parteciperà il Comune di Bojano , per esaminare insieme , in maniera più ampia e dai vari punti di vista la questione. Certo , se si dovessero ripristinare tutte le fermate soppresse il treno perderebbe le motivazioni, le caratteristiche e le ragioni della sua istituzione. In ogni caso, il tavolo di concertazione è sovrano e , per quanto mi riguarda, mi atterrò alle decisioni che verranno assunte in maniera collegiale.

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