CAMPOBASSO _ “Siamo veramente sconcertati dalla decisione del CIPE che assegna al Molise 55 milioni di euro del FAS per coprire il disavanzo sanitario”. Così Edoardo Falcione, prossimo presidente dell’Associazione Industriali del Molise, commenta il comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri diramato nella serata di ieri. “Abbiamo da sempre chiesto che i fondi FAS fossero impiegati esclusivamente per finanziare iniziative per lo sviluppo della Regione: infrastrutture, miglioramento del sistema formativo, investimenti per il consolidamento del mondo produttivo, per la ricerca e l’innovazione. In una regione che è agli ultimi posti nelle classifiche della competitività e in un momento in cui la strada obbligata è quella di guardare al futuro, siamo ancora una volta costretti ad occuparci del passato e a sacrificare le risorse destinate per la crescita e lo sviluppo di tutta la regione, per sanare i guasti di cui solo alcuni portano la responsabilità. Non accettiamo più – continua Falcione – che si prosegua per questa strada.
La nostra regione sta per affondare definitivamente e invece di appigliarci a queste ultime risorse come a un’ancora di salvezza, le utilizziamo per coprire, tra l’altro solo parzialmente, una falla enorme che nessuno finora è stato capace di tappare. Chiediamo a gran voce che il sistema economico del Molise non venga più penalizzato a vantaggio di un sistema sanitario troppo costoso e inefficiente. Per coprire il disavanzo sanitario abbiamo già subito l’aumento dell’IRAP e delle imposte locali, ma evidentemente neanche questo è servito a niente. Non sta a noi indicare come fare, ma una cosa è certa: il costo della sanità va drasticamente ridotto, ma non a discapito della qualità dei servizi. Le imprese e i lavoratori del Molise già sono penalizzati dall’aumento delle imposte non possono pagare anche per tagli ai servizi e scadimento della loro qualità. Si intervenga in altro modo ma non depotenziando i servizi o utilizzando le risorse destinate alla crescita e allo sviluppo”.
