Lavori su Torretta nella bufera. Tamburrini: “Monumenti a macchie di leopardo”

TERMOLI – Sono finiti nella bufera delle polemiche i lavori urgenti effettuati sulla Torretta Belvedere di Termoli, l’antichissimo momento storico che campeggia nel centro della città, situato di fronte al porto. Lo storico stabile che ospita l’archivio storico di Termoli, a seguito della caduta di pietre, ha subìto lo stesso trattamento del Castello Svevo, ovvero l’utilizzo di malta che ha creato una sorta di macchia sulle mura secolari scatenando ulteriori polemiche da parte di architetti e professionisti della città.

“Nonostante il dissenso sui lavori che hanno interessato la facciata esterna della fortezza, la Torretta ha subìto lo stesso destino – ha dichiarato l’architetto Nicola Tamburrini -. Anzi, il colore del cemento non è stato nemmeno ritoccato come accaduto con il Castello. La verità è che c’è un totale menefreghismo sui monumenti della città che sono l’identità culturale di un intero popolo. Se si continua con questa tipologia di lavoro, ci ritroveremo le importanti opere presenti in zona a macchia di leopardo“.

Intanto sul Castello c’è una nuova lesione che fino a questo momento non è stata presa in considerazione. “Quando piove, poi, dentro alla fortezza ci vuole l’ombrello – ha continuato Tamburrini -, non c’è nessuno che si occupa della manutenzione.

L’umidità, in tal modo, aumenta all’interno del monumento creando problemi alle già delicate pareti. Urgono interventi più importanti considerando i segni del tempo. La mia non vuole essere una polemica ma è solo una preoccupazione sul destino dei monumenti che ci rappresentano ed una richiesta di maggiore attenzione da parte di tutti”.