Lorenzo Lommano
TERMOLI _ “Alla storica e assidua oligarchia imperante nell’Italia dei Valori, noi della Lega Sannita rispondiamo con la democrazia, con la partecipazione, con la libertà di opinione, senza padroni e né padrini, perché è ormai arcinoto che nel partito dell’on. Di Pietro il primato della politica non è la meritocrazia, ma il tradimento. Una persona che entra nell’IdV si impegna, da tantissimo, si misura e si confronta per anni con gli altri, ci rimette molto anche sotto il profilo economico e alla fine com’è nell’abitudine dei vertici IdV, gli mollano un bel calcio a quel posto e arrivederci senza neanche dirgli grazie. Una mascalzonata tra le più effimere, direbbe l’on. Di Pietro a una colazione tra amici”.

A dichiararlo è Lorenzo Lommano leader della Lega Sannita. Ho letto dalla stampa – ha proseguito Lommano – un comunicato di autosospensione dall’IdV degli avvocati Antonio Di Cesare e Valentina Bozzelli, nonchè della dott.ssa Anna Aurisano, persone queste di grande serietà, persone perbene, oneste, persone squisite sotto tutti i profili umani e morali e da sempre militanti nell’Italia dei Valori, il partito che spregiudicatamente premia, pur di vedere aumentati i propri consensi, anche gli sciocchi e quasi sempre gli ultimi arrivati.

A dire la verità – prosegue Lommano – credo poco nella loro autosospensione, ma comunque a parte la mia totale solidarietà, è un forte segnale politico perché nei tre, c’è Valentina Bozzelli la nipote di Di Pietro che, anche se sarà convinta a tornare indietro, ha fatto capire ai molisani che nell’IdV non c’è democrazia e che, parole sue, è solo un partito contenitore della quale, aggiungo io, c’è poco da fidarsi. Personalmente – ha concluso Lommano – non mi sento in un mercato delle vacche molisane, cosa alla quale l’IdV ne è maestra e protagonista assoluta, ma ai tre coraggiosi della diaspora dipietrista, le porte della Lega sono aperte anche per ricoprire ruoli di comando, cioè di affidare a Bozzelli l’incarico di Coordinatore regionale, a De Cesare quello di Coordinatore provinciale di Campobasso e ad Aurisano quello di Presidente regionale del nostro Movimento.

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