Proprio in treno le armi sarebbero state portate nella citta’ adriatica dove sono stati trovati anche cinque valige da viaggio e alcuni borsoni scuri utilizzati per il trasporto. Accertamenti sono ora in atto su buste di cellophan con nastro adesivo all’interno delle quali ci sarebbe stato, per gli investigatori, anche un consistente quantitativo di droga, sparito nel nulla e soldi in contanti.
Da qui, dunque, l’ipotesi investigativa di un furto effettuato da chi sapeva cosa era nascosto in quel garage preso in affitto da Felice Ferrazzo, ex capo dell’omonimo clan di Mesoraca (Crotone) e dal 2000 collaboratore di giustizia. L’inchiesta e’ coordinata dal Sostituto Procuratore di Larino Susi.